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TORRANO: Il paese, monte Burello e i Liguri Apuani
A partire dalla prima metà degli anni 80 del secolo scorso la storiografia ha cominciato ad occuparsi anche dei piccoli borghi di montagna studiandone l’andamento demografico, lo spopolamento dovuto ad alterne fasi di migrazione della popolazione col conseguente abbandono di immobili e di coltivazioni, ricostruendo, attraverso lo studio delle fonti documentarie, l’identità di queste piccole ma significative realtà rurali. Ne sono nati studi specifici ed anche interessanti monografie che raccolgono la storia di questo o quel borgo rurale.
Ora, per merito di Francesco Fantoni, è dato alle stampe questo testo che mette insieme pezzi di storia antica e recente del paese di Torrano. Il volume vuole essere un omaggio alle radici torranesi dell’autore che riporta anche episodi del suo vissuto familiare, inseriti in un preciso contesto storico, come ad esempio il racconto dei drammatici mesi seguiti all’armistizio dell’8 settembre 1944, così come sono stati vissuti dalla popolazione civile di un piccolo borgo che si trova improvvisamente vicino il fronte di guerra segnato dalla linea “gotica”.
Ne scaturisce un interessante spaccato di storia vissuta, utile per ricostruire le sofferenze della popolazione civile in quei drammatici frangenti. Si tratta di frammenti di storia che, a partire dagli antichi culti dei liguri apuani, che abitavano il nostro Appennino, arrivano fino ai nostri giorni. Si tratta di frammenti preziosi alcuni dei quali sono giunti fino a noi grazie al racconto orale che è stato trasmesso di generazione in generazione dall’antica saggezza contadina e che, in una società come la nostra, poco incline a fare memoria, rischiavano di andare perduti se non fossero stati tramandati dallo scritto.
È dunque merito dell’autore aver raccolto in un volume questo prezioso materiale storico che aiuta a ricostruire le vicende di un piccolo paese, che pur ridotto numericamente, non può e non deve rinunciare a conoscere e tramandare le proprie radici che costituiscono il tratto distintivo della sua identità storica e culturale.
Ora, per merito di Francesco Fantoni, è dato alle stampe questo testo che mette insieme pezzi di storia antica e recente del paese di Torrano. Il volume vuole essere un omaggio alle radici torranesi dell’autore che riporta anche episodi del suo vissuto familiare, inseriti in un preciso contesto storico, come ad esempio il racconto dei drammatici mesi seguiti all’armistizio dell’8 settembre 1944, così come sono stati vissuti dalla popolazione civile di un piccolo borgo che si trova improvvisamente vicino il fronte di guerra segnato dalla linea “gotica”.
Ne scaturisce un interessante spaccato di storia vissuta, utile per ricostruire le sofferenze della popolazione civile in quei drammatici frangenti. Si tratta di frammenti di storia che, a partire dagli antichi culti dei liguri apuani, che abitavano il nostro Appennino, arrivano fino ai nostri giorni. Si tratta di frammenti preziosi alcuni dei quali sono giunti fino a noi grazie al racconto orale che è stato trasmesso di generazione in generazione dall’antica saggezza contadina e che, in una società come la nostra, poco incline a fare memoria, rischiavano di andare perduti se non fossero stati tramandati dallo scritto.
È dunque merito dell’autore aver raccolto in un volume questo prezioso materiale storico che aiuta a ricostruire le vicende di un piccolo paese, che pur ridotto numericamente, non può e non deve rinunciare a conoscere e tramandare le proprie radici che costituiscono il tratto distintivo della sua identità storica e culturale.
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