Il demone della perfezione: Il genio di Arturo Benedetti Michelangeli

La leggenda di Arturo Benedetti Michelangeli comincia con la frase che il grande Alfred Cortot pronunciò quando il diciannovenne pianista di Brescia vinse il Concorso di Ginevra: “È nato un nuovo Liszt”. Se non propriamente un nuovo Liszt si era rivelato in quel momento uno tra i maggiori genî che il pianoforte abbia conosciuto. Ma la carriera di Arturo Benedetti Michelangeli non fu soltanto un tranquillo susseguirsi di trionfi: i trionfi vennero invece conquistati pagando un prezzo durissimo in termini di perenne ricerca della perfezione, di una perfezione che si collocava al limite estremo, e forse oltre, delle capacità umane. Una vita gloriosa e tormentata, una battaglia costante per superare se stesso, un destino di infelicità segnano il cammino di un artista al quale faceva difetto una sola delle molte qualità che secondo Ferruccio Busoni sono necessarie al concertista, il “dominio sulle proprie sensazioni in condizioni di ambiente irritanti”.

Segnala o richiedi rimozione

Condividi questo libro

Recensioni e articoli

Aggiungi una recensione

Aggiungi un articolo

Non ci sono ancora recensioni o articoli

Altri libri di Roberto Cotroneo

Tweet di un discorso amoroso

Tweet di un discorso amoroso di Roberto Cotroneo

Un giorno di primavera Roberto Cotroneo comincia a scrivere delle note brevi che chiama "Timeline". Sono impressioni, pensieri e aforismi sulla vita. Ma soprattutto sono lettere a una donna che, riga dopo riga, vedrà realizzarsi la costruzione di un amore. Ora quei testi sono diventati "Tweet di un discorso amoroso": saggio, narrazione, diario privato che cerca nella nitidezza della scrittura ...

Se una mattina d’estate un bambino

Se una mattina d’estate un bambino di Roberto Cotroneo

Sono passati trent’anni dalla prima edizione di questo libro. A quel tempo ero un critico letterario e lavoravo all’Espresso. L’editore mi chiese di scrivere qualcosa sui libri che mi avevano formato. Di fatto un saggio sulla letteratura. Mio figlio Francesco aveva due anni, e il suo gioco preferito era provare ad arrampicarsi sulle librerie di casa, che occupavano tutte le...

L'invenzione di Caravaggio

L'invenzione di Caravaggio di Roberto Cotroneo UTET

Il pittore classicista Nicolas Poussin, giunto a Roma quattordici anni dopo la morte di Michelangelo Merisi detto Caravaggio, lo liquidava come una sorta di anticristo: «Era venuto per distruggere la pittura». Queste parole suonano strane, oggi che basta un solo suo quadro per decretare il successo di una mostra intera, per richiamare folle di appassionati e curiosi. Eppure, la fama che aveva ...