LA RAPINA CONTINUA: I Savoia conquistarono il Sud. I Governi nordisti continuano a depredarlo.
- Autore
- Renato Papasergio
- Pubblicazione
- 23/01/2020
- Categorie
Da molti anni m’interesso alle vicende del Meridione d’Italia e desidero trasmettere il mio pensiero a quelle persone che vorranno dedicare un po’ del loro tempo alla lettura di questo mio breve scritto. Auspico che, finalmente, si cominci a pensare al Meridione d’Italia come a una parte fondamentale del Paese e si inizi a credere che gli interessi del Nord possano coincidere con quelli del Sud.
Ho voluto fare una breve disamina sugli eventi che hanno caratterizzato la vita pubblica italiana dal 1861 in poi. Prima di questo ho accennato a vari periodi storici che hanno riguardato la nostra penisola, senza avere pretese da divulgatore.
Da giovanissimo ho sempre pensato ai personaggi del “Risorgimento” come a degli eroi. Garibaldi, Cavour, Vittorio Emanuele II, Nino Bixio, erano per me dei personaggi importanti, capaci di unificare un Paese, liberandolo dalle dittature. In seguito, nell’età matura, mi sono purtroppo reso conto che questo non era vero. I personaggi citati erano, in realtà, farabutti e ladroni che, per mezzo d’intrighi, inganni e facendo accordi con potenze straniere, hanno conquistato, col ferro e col fuoco, un grande e ricco regno che eccelleva in tutti i campi e poteva competere anche con gli altri Paesi europei in quanto a ricchezze, progresso industriale e civiltà.
Mi sono documentato sia sulle pubblicazioni di numerosi e validi autori sia utilizzando quel fenomenale mezzo che è la rete. Ho letto autori importanti come: Pino Aprile, Massimo Genua, Giovanni Fasanella, Lino Patruno, Giordano Bruno Guerri e altri che hanno scritto molto sulle vicende del Meridione d’Italia del dopo unificazione.
Ho voluto dare un modesto contributo alla conoscenza della verità, senza avere la pretesa di essere uno storico. Pertanto, chi avrà la bontà di leggermi, sia clemente e pensi che ho solo voluto esprimere il mio pensiero, basandomi sempre su documenti di autori di comprovata attendibilità.
Nella prima parte di questo lavoro ho voluto far notare, specialmente ai giovani, che quanto hanno studiato sui libri scolastici non è la storia vera della seconda metà del 1800. In effetti, Vittorio Emanuele II e il suo capo di Governo non hanno liberato il Sud dalla tirannia dei Borbone ma hanno conquistato un ricco Regno per salvare lo Stato piemontese dal fallimento finanziario.
Nella seconda parte faccio notare come questa rapina non ha avuto soluzione di continuità. Tutti i governi che hanno seguito quello di Cavour, sono stati Governi filo nordisti e, escludendo il breve periodo in cui ha operato la Cassa per il Mezzogiorno, hanno sempre agito favorendo l’Italia settentrionale. La politica romana ha continuato a trascurare i territori meridionali che, già in passato, erano stati impoveriti dall’avidità dei Savoia.
Ho espresso il mio parere personale sull’operato dei governi degli ultimi vent’anni, sui furti da parte delle regioni del Nord che, con una legge truffaldina, continuano ad appropriarsi dei fondi che invece dovrebbero essere destinati al Sud del Paese.
Infine, data la mia non più giovane età, mi sono permesso di suggerire a tutti quelli che andranno alle urne per dare il loro voto a un partito o a un’altro, di essere molto riflessivi sui personaggi ai quali concederanno il proprio consenso.
Spero che qualcuno gradirà quello che ho scritto, lasciatemelo dire, con molta passione e impegno. So anche che molte persone non approveranno il contenuto di questo mio breve lavoro. Non è mia intenzione influenzare il pensiero altrui in merito ai temi trattati.
Buona lettura.
Ho voluto fare una breve disamina sugli eventi che hanno caratterizzato la vita pubblica italiana dal 1861 in poi. Prima di questo ho accennato a vari periodi storici che hanno riguardato la nostra penisola, senza avere pretese da divulgatore.
Da giovanissimo ho sempre pensato ai personaggi del “Risorgimento” come a degli eroi. Garibaldi, Cavour, Vittorio Emanuele II, Nino Bixio, erano per me dei personaggi importanti, capaci di unificare un Paese, liberandolo dalle dittature. In seguito, nell’età matura, mi sono purtroppo reso conto che questo non era vero. I personaggi citati erano, in realtà, farabutti e ladroni che, per mezzo d’intrighi, inganni e facendo accordi con potenze straniere, hanno conquistato, col ferro e col fuoco, un grande e ricco regno che eccelleva in tutti i campi e poteva competere anche con gli altri Paesi europei in quanto a ricchezze, progresso industriale e civiltà.
Mi sono documentato sia sulle pubblicazioni di numerosi e validi autori sia utilizzando quel fenomenale mezzo che è la rete. Ho letto autori importanti come: Pino Aprile, Massimo Genua, Giovanni Fasanella, Lino Patruno, Giordano Bruno Guerri e altri che hanno scritto molto sulle vicende del Meridione d’Italia del dopo unificazione.
Ho voluto dare un modesto contributo alla conoscenza della verità, senza avere la pretesa di essere uno storico. Pertanto, chi avrà la bontà di leggermi, sia clemente e pensi che ho solo voluto esprimere il mio pensiero, basandomi sempre su documenti di autori di comprovata attendibilità.
Nella prima parte di questo lavoro ho voluto far notare, specialmente ai giovani, che quanto hanno studiato sui libri scolastici non è la storia vera della seconda metà del 1800. In effetti, Vittorio Emanuele II e il suo capo di Governo non hanno liberato il Sud dalla tirannia dei Borbone ma hanno conquistato un ricco Regno per salvare lo Stato piemontese dal fallimento finanziario.
Nella seconda parte faccio notare come questa rapina non ha avuto soluzione di continuità. Tutti i governi che hanno seguito quello di Cavour, sono stati Governi filo nordisti e, escludendo il breve periodo in cui ha operato la Cassa per il Mezzogiorno, hanno sempre agito favorendo l’Italia settentrionale. La politica romana ha continuato a trascurare i territori meridionali che, già in passato, erano stati impoveriti dall’avidità dei Savoia.
Ho espresso il mio parere personale sull’operato dei governi degli ultimi vent’anni, sui furti da parte delle regioni del Nord che, con una legge truffaldina, continuano ad appropriarsi dei fondi che invece dovrebbero essere destinati al Sud del Paese.
Infine, data la mia non più giovane età, mi sono permesso di suggerire a tutti quelli che andranno alle urne per dare il loro voto a un partito o a un’altro, di essere molto riflessivi sui personaggi ai quali concederanno il proprio consenso.
Spero che qualcuno gradirà quello che ho scritto, lasciatemelo dire, con molta passione e impegno. So anche che molte persone non approveranno il contenuto di questo mio breve lavoro. Non è mia intenzione influenzare il pensiero altrui in merito ai temi trattati.
Buona lettura.
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