ICH ORDNE AN: IO ORDINO CHE

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ICH ORDNE AN: IO ORDINO CHE
Autore
Pietro Guido
Pubblicazione
04/02/2020
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L’idea di questo libro è nata dalla lettura del “52° Rapporto CENSIS sulla situazione sociale del paese/2019” da cui emerge, con una certa sorpresa, che quasi la metà degli italiani vuole un uomo forte alla guida del paese.Come è possibile che si sia giunti a questo limite in un paese che ha sofferto, lo scorso secolo, le drammatiche e tragiche conseguenze di un regime comandato dall’uomo forte Benito Mussolini?La risposta è facile se si legge attentamente il rapporto CENSIS da cui emerge il quadro di un bellissimo paese distrutto, in tutti i suoi aspetti, da una classe politica incompetente e rimbecillita. Nel passato, con gli uomini forti al potere, non si raggiunse mai questo livello di sfacelo anche se altre calamità si abbatterono sulla povera umanità. Elenchiamo, in ordine di malvagità e di capacità distruttrice, i principali demoni che hanno insanguinato il ventesimo secolo, il secolo “horribilis”.Primo fra tutti emerge Stalin: sotto lo stalinismo furono praticate quasi sempre stragi di innocenti e di presunti nemici del popolo. Eppure quest’uomo, dopo avere soggiogato e distrutto, direttamente e tramite i suoi accoliti, più di mezza Europa è morto nel suo letto come un eroe. Solo dopo anni la storia lo ha smascherato e collocato tra i peggiori criminali del ventesimo secolo.Dopo Stalin possiamo porre, in questa sanguinosa graduatoria, Hitler. Adolf Hitler andò al potere legalmente e fu letteralmente idolatrato da tutto il popolo tedesco fino all’ultimo giorno della sua vita. In Germania non ci fu “resistenza” alla sua dittatura criminale. Al terzo posto, piuttosto “distaccato”, possiamo collocare Benito Mussolini. Oggi in Italia il fascismo è ricordato da una non infima frazione di nostalgici che lo rimpiangono e che lo vedrebbero volentieri rinascere . Perché? Perché si ricordano solo delle cose buone che Mussolini aveva fatto. Ma le Leggi Razziali del 1938 non furono imposte all’Italia da Hitler. Fu il criminale provincialismo di Mussolini che le volle per stare al passo con il grande alleato Mussolini portò alla distruzione totale dell’Italia e, giustamente, venne giustiziato a Dongo ma ingiustamente appeso per i piedi al traliccio di una stazione di servizio in Piazzale Loreto a Milano. Anche l’uomo forte Churchill non ne esce bene in questa graduatoria: i criminali bombardamenti su Dresda e Amburgo uccisero migliaia di innocenti quando le sorti della guerra erano ormai chiare e irreversibili.Nell’elenco degli uomini forti possiamo includere figure “positive” come Nelson Mandela, Gandhi e, più di tutti, Gesù.Mandela, attivista per i diritti civili e avvocato divenne il primo presidente sudafricano non bianco a ricoprire tale carica. Antagonista dell’apartheid fu insignito del premio Nobel per la pace nel 1993.L’altro “uomo forte” nell’animo fu il mahatma Gandhi che applicò nel corso di tutta la sua vita la teoria del diritto alla resistenza secondo cui è legittimo che le masse popolari si ribellino alle autorità sociali e politiche, quando subiscono una evidente e intollerabile situazione di ingiustizia.La storia ci indica anche un “uomo forte” che pagò con la crocifissione la sua missione salvifica dell’umanità . Costui fu Gesù Cristo. Gesù, tra l’altro, fu in effetti l’uomo più forte apparso su questo pianeta e morì, solo e abbandonato da tutti i suoi pochi seguaci, sulla croce. Gesù è la dimostrazione che l’uomo forte può fare del bene solo se ha una missione portatrice di valori all’umanità.La storia ci ha dimostrato che senza la ricerca di valori da donare all’umanità nessun uomo forte può concludere la sua esperienza di vita senza lasciare alle spalle una traccia di sangue, di distruzioni e di morte. PIETRO GUIDO

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