Epistolario: Adele Costa-Gnocchi scrive a Marianna Antonelli: L'amicizia elettiva fiorita nella terra umbra di Montefalco (1900-1950) (storie e microstorie Vol. 77)
- Autore
- stefania rossi barilozzi
- Editore
- Edizioni Era Nuova
- Pubblicazione
- 15/02/2020
- Categorie
La pubblicazione dell'epistolario è la prima iniziativa del "Centro studi Adele Costa-Gnocchi" e si pone come fine quello di valorizzare la figura di Adele Costa-Gnocchi e di altre figure femminili sia del territorio montefalchese che nazionale.
I numerosi scritti di Adele si configurano come una fonte preziosa non solo per ricostruire la multiforme personalità e la poliedrica attività di questa donna umbra ma anche per ricavare elementi storici, sociali, culturali del Novecento italiano ed europeo: secolo di rotture epistemologiche e di cambiamenti epocali tra cui l'affermazione dell'identità femminile e la valorizzazione delle differenze di cui uomini e donne sono portatori. Dall'epistolario emergono due donne d'avanguardia, Adele e Marianna Antonelli che hanno contribuito ad elevare la mente e lo spirito di giovani tanto sul piano materiale che spirituale.
Molto avvincente e colorito è il linguaggio che usa Adele nello scrivere a Marianna e che rende la lettura degli scritti veramente affascinante ed entusiasmante, talvolta, il suo modo di scrivere diviene poetico: due brevi frasi a modello "... c'è tanta pace nella natura e nell'aria, poche stelle palpitano senza posa...", ancora "...senza poterti gettare ad ogni minuto la mia amicizia come un fascio di fiori sempre freschi che il tempo e le raffiche non hanno sciupato."
I numerosi scritti di Adele si configurano come una fonte preziosa non solo per ricostruire la multiforme personalità e la poliedrica attività di questa donna umbra ma anche per ricavare elementi storici, sociali, culturali del Novecento italiano ed europeo: secolo di rotture epistemologiche e di cambiamenti epocali tra cui l'affermazione dell'identità femminile e la valorizzazione delle differenze di cui uomini e donne sono portatori. Dall'epistolario emergono due donne d'avanguardia, Adele e Marianna Antonelli che hanno contribuito ad elevare la mente e lo spirito di giovani tanto sul piano materiale che spirituale.
Molto avvincente e colorito è il linguaggio che usa Adele nello scrivere a Marianna e che rende la lettura degli scritti veramente affascinante ed entusiasmante, talvolta, il suo modo di scrivere diviene poetico: due brevi frasi a modello "... c'è tanta pace nella natura e nell'aria, poche stelle palpitano senza posa...", ancora "...senza poterti gettare ad ogni minuto la mia amicizia come un fascio di fiori sempre freschi che il tempo e le raffiche non hanno sciupato."
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