Adriana Seroni (Italiane Vol. 14)
- Autore
- Maura Vagli
- Editore
- Maria pacini fazzi editore
- Pubblicazione
- 13/03/2020
- Categorie
Adriana Fabbri Seroni, conosciuta anche solo come Adriana Seroni (Firenze, 9 giugno 1922 – 9 aprile 1984), è stata una giornalista e femminista italiana, molto attiva nella lotta per i diritti delle donne e Prima Firmataria della legge sull’interruzione volontaria di gravidanza.
Dopo la laurea in Lettere svolse la professione di giornalista, fino ad approdare alla Camera dei Deputati nel 1972 per il PCI nel quale ha ricoperto l’incarico di dirigente e responsabile dell’organizzazione del partito. Quando, nel 1968, Adriana Seroni succede a Nilde Iotti come responsabile della Sezione Centrale Femminile del PCI, il suo profilo politico si è già mostrato in tutta la sua prepotente coerenza; un tratto politico, e di temperamento, che le deriva anzitutto da un’incrollabile adesione ai principi del Partito nuovo. Seroni entra nel PCI a ventidue anni, nella sezione di Firenze Centro. È il 1944, e mentre l’Italia resiste ai colpi di coda della guerra, il Partito, in uscita dalla clandestinità, si è già assunto il compito di guidarne l’esito, imboccando il cammino democratico. Rimase alla Camera sino alla morte, avvenuta nel 1984 a causa di un arresto cardiaco.
Dopo la laurea in Lettere svolse la professione di giornalista, fino ad approdare alla Camera dei Deputati nel 1972 per il PCI nel quale ha ricoperto l’incarico di dirigente e responsabile dell’organizzazione del partito. Quando, nel 1968, Adriana Seroni succede a Nilde Iotti come responsabile della Sezione Centrale Femminile del PCI, il suo profilo politico si è già mostrato in tutta la sua prepotente coerenza; un tratto politico, e di temperamento, che le deriva anzitutto da un’incrollabile adesione ai principi del Partito nuovo. Seroni entra nel PCI a ventidue anni, nella sezione di Firenze Centro. È il 1944, e mentre l’Italia resiste ai colpi di coda della guerra, il Partito, in uscita dalla clandestinità, si è già assunto il compito di guidarne l’esito, imboccando il cammino democratico. Rimase alla Camera sino alla morte, avvenuta nel 1984 a causa di un arresto cardiaco.
Condividi questo libro
Recensioni e articoli
Non ci sono ancora recensioni o articoli