Fuoco all’anima: Conversazioni con Domenico Porzio
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Altri libri di Leonardo Sciascia

L’onorevole - Recitazione della controversia liparitana dedicata ad A. D. - I mafiosi di Leonardo Sciascia
«L’onorevole», quasi un «morality play», percorre in tre atti folgoranti, sanciti da una chiusa beffarda dove Pirandello sembra incontrare Brecht, la vicenda di un modesto professore di liceo benedetto (e moralmente dannato) da una repentina elezione al Parlamento e poi da una lunga carriera politica fatta di meschinità e menzogne, intrighi e compromessi...

La Sicilia, il suo cuore - Favole della dittatura di Leonardo Sciascia
Scritte da Leonardo Sciascia con una finezza e una leggerezza di dettato sorprendenti in un’opera d’esordio, le giovanili «Favole della dittatura» (1950) sono anzitutto quello che sembrano: ovvero trasparentissime, appuntite allegorie che denunciano gli orrori della dittatura fascista, da pochi anni conclusa, e di tutte le dittature e le tirannie, con i loro archetipi...

Una storia semplice (Piccola biblioteca Adelphi Vol. 238) di Leonardo Sciascia
"Una storia semplice" è una storia complicatissima, un giallo siciliano, con sfondo di mafia e droga. Eppure mai – ed è un vero tour de force – l’autore si trova costretto a nominare sia l’una sia l’altra parola. Tutto comincia con una telefonata alla polizia, con un messaggio troncato, con un apparente suicidio. E subito, come se assistessimo alla crescita accelerata di un fiore, la storia si ...

Cronachette di Leonardo Sciascia
Manifestando pienamente la sua vocazione di scrittore-detective, Sciascia ci consegna con «Cronachette» una teoria di ritratti memorabili: «Vanno dai primi del secolo XVII ad oggi: ma in tutte è il senso e il senno dell’oggi, almeno nelle intenzioni; e così spero le intenda chi delle cose di oggi ha ancora il senso (come dire “il senso del pericolo...

Il giorno della civetta (Gli Adelphi Vol. 203) 1 di Leonardo Sciascia
Pubblicato nel 1961, Il giorno della civetta è l’opera più nota di Leonardo Sciascia, nonché la prima rappresentazione romanzesca della mafia, capace di diradare la nebbia dell’omertà e di illustrare il passaggio di Cosa Nostra dal mondo contadino a quello degli appalti, delle commesse e di altre realtà «cittadine», non più regionali ma nazionali e internazionali.

Morte dell'inquisitore di Leonardo Sciascia — Adelphi
"Morte dell’inquisitore" (1964) occupa un luogo del tutto a parte nell’opera di Leonardo Sciascia. La ragione ne fu data dall’autore stesso: «è un libro non finito, che non finirò mai, che sono sempre tentato di riscrivere e che non riscrivo aspettando di scoprire ancora qualcosa». Un libro, dunque, fondato su un mistero non del tutto svelato, forse non del tutto svelabile. E inoltre il libro ...