Un capitano di quindici anni

Dick Sand, novizio su una baleniera, si ritroverà capitano e dovrà prendersi cura dei suoi compagni in un imprevedibile viaggio in zone del mondo lontane dalla nostra quotidianità. Una storia senza invenzioni futuristiche, ma ricca di suspence ed emozioni, in mezzo a quadri di una natura incontaminata come fu trovata dagli esploratori europei, vissuta dalle culture indigene e attraversata dalla tratta degli schiavi, che Verne denuncia, descrivendo con pochi filtri gli orrori che ne derivarono.

Tormentati da un perfido avversario, i protagonisti (un ragazzo, una madre e suo figlio, un entomologo, una nutrice e cinque marinai) formano una squadra affiatata a cui non potrete non affezionarvi, e di cui seguirete le avventure con il fiato sospeso.

Dall’incipit del libro:

Il 2 febbraio 1873, il brick-goletta Pilgrim si trovava a 43° 57’ di latitudine sud, ed a 165° 19’ di longitudine ovest del meridiano di Greenwich.
Questa nave, di 400 tonnellate, armata a San Francisco per la gran pesca nei mari australi, apparteneva a James W. Weldon, ricco armatore californiano, il quale ne aveva confidato da molti anni il comando al capitano Hull.
ll Pilgrim era una delle più piccole, ma delle migliori navi della flottiglia che James W. Weldon mandava ogni stagione di là dallo stretto di Behring, fino ai mari boreali, e nei paraggi della Tasmania o del Capo Horn, fino all’Oceano antartico. La sua andatura era eccellente, e la sua attrezzatura, molto maneggevole, gli permetteva di arrischiarsi con pochi uomini fino in vista degli impenetrabili banchi di ghiaccio dell’emisfero australe. Il capitano Hull sapeva cavarsi d’impaccio, come dicono i marinai, in mezzo a quei ghiacci che, durante l’estate, vanno alla deriva in faccia alla Nuova Zelanda od al capo di Buona Speranza, sotto una latitudine molto più bassa di quella a cui giungono nei mari settentrionali. È vero che non si trattava se non d’ice-bergs di piccole dimensioni, già logorati dagli urti e corrosi dalle acque calde, che per lo più vanno a liquefarsi nel Pacifico o nell’Atlantico.