Il racconto di John William Polidori The Vampire, anticipatore del più famoso Dracula di Stoker, fu scritto nel 1816, la stessa estate in cui fu composto il Frankenstein di Mary Shelley, sulle rive del lago di Ginevra, dove si trovarono a soggiornare, costretti al chiuso della loro dimora da due settimane di piogge torrenziali, anche Byron e Percy Bysshe Shelley. Fu in quell’occasione che decisero dapprima di leggere storie dell’orrore degli scrittori romantici tedeschi, e poi di cimentarsi a loro volta in racconti di questo genere. Nell’opera di Polidori, ventunenne segretario e compagno di viaggio di Lord Byron, il protagonista diventa l’incarnazione perfetta del «Byronic Type», assassino affascinante delle sue amanti. Apparso per la prima volta nell’aprile del 1819 sul New Monthly Magazine, il racconto di Polidori fu attribuito per un errore del direttore della rivista a Lord Byron e, per un ironico scherzo del destino, lo stesso Goethe giunse ad affermare che si trattava del migliore lavoro del poeta inglese. Questo volume include anche il racconto A Mystery of the Campagna di Anne Crawford. A lungo ignorato, rappresenta uno dei più interessanti racconti di vampiri nella decade che precede il capolavoro di Stoker.
John William Polidori
(1795-1821) è stato un medico, scrittore e poeta britannico, segretario e medico personale del poeta George Byron. È famoso per aver scritto Il vampiro, uno dei primi racconti della letteratura moderna su questa creatura leggendaria.