TEATRO NOBILLISSIMO DI SCALCHERIA: Per apparecchio di Banchetti à gran Prencipi, secondo il variar delle stagioni

La riscoperta di antichi testi culinari rappresenta un affascinante viaggio nel tempo, un'opportunità di immergersi nelle usanze, nei gusti e nelle tradizioni di epoche passate. Il Teatro Nobillissimo di Scalcaria di Venantio Mattei da Camerino, pubblicato originariamente nel 1669, è una di queste opere preziose che ci offre uno sguardo privilegiato sulla cultura gastronomica del XVII secolo.

Il libro, dedicato al Cardinale Giacomo Rospigliosi, si configura come un vero e proprio manuale di servizio e preparazione di banchetti per grandi principi e signori. Venantio Mattei, un esperto maestro scalco e trinciante, raccoglie in queste pagine la saggezza accumulata in oltre trentacinque anni di esperienza al servizio di diverse corti nobiliari. Con scrupolosa attenzione ai dettagli, egli descrive l'organizzazione di sontuosi banchetti stagionali, proponendo una vasta gamma di ricette, molte delle quali particolarmente elaborate, destinate a stupire e deliziare l'élite del suo tempo.

"Nel contesto della cucina barocca italiana, il Teatro Nobillissimo di Scalcaria di Venantio Mattei rappresenta una pietra miliare, non solo per la sua dettagliata descrizione dei banchetti e delle ricette che riflettono la sontuosità dell'epoca, ma anche per l'influenza duratura che esercitò sulla cucina successiva. La sua importanza è evidenziata dal fatto che ben 28 delle sue ricette confluirono nell'Aggiunta di alcune vivande all'Italiana de Il Cuoco Reale e Cittadino, una traduzione bolognese del 1724 di uno dei primi testi francesi ad ampia diffusione in Italia. Questo adattamento segnò l'inizio di una rivoluzione gastronomica che ebbe grande incidenza in Europa, dimostrando la persistenza e l'importanza delle tradizioni culinarie italiane anche in un periodo di crescente influenza francese."

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