L'uomo senza identità

Se l’uomo di Musil si è caratterizzato per “la mancanza di qualità” quello di Andreoli descritto in questo romanzo è un uomo privo di identità. Un uomo stanco della follia del mondo e del suo rumore, che fugge in una baia sperduta della Scozia affacciata sull’oceano.
Circondato solo da uccelli di mare, Franz Gustav farà i conti con i fantasmi del passato e con le molte relazioni che attende ancora di vivere. L’uomo senza identità è dunque la narrazione di un uomo solo che però trova dentro di sé non un doppio ma addirittura una frammentazione, che lo porta a smarrire persino il significato di che cosa voglia dire Io.
In quel luogo disabitato nasce la storia di un uomo che appare più ricca ma anche più confusa di quella di una grande metropoli. L’identità, la coerenza, il riconoscimento di principi, tutto diventa indefinibile e Franz Gustav tenterà di immergersi nel proprio profondo fuggendo persino dalla propria sensorialità, chiudendo gli occhi. E in questa immersione incontrerà il vuoto e il nulla.
Dopo aver raccontato la fragilità dell'essere umano nei suoi saggi, Vittorino Andreoli mette in scena la frantumazione dell'individuo, la moltiplicazione in frammenti di io che si sdoppiano per imporre il proprio mistero. Un romanzo grandioso, affabulatorio, inevitabilmente autobiografico. Un coraggioso affresco della tragedia che si cela dietro la maschera di una normalità indossata da ognuno di noi. Proprio perché senza un’identità questo personaggio finisce per essere ciascuno di noi dentro una civiltà sempre più rumorosa ma anch’essa sempre più priva di una univocità di senso.

Segnala o richiedi rimozione

Condividi questo libro

Recensioni e articoli

Aggiungi una recensione

Aggiungi un articolo

Non ci sono ancora recensioni o articoli

Altri libri di Vittorino Andreoli

La psicologia del noi: Oltre la dimensione dell'Io

La psicologia del noi: Oltre la dimensione dell'Io di Vittorino Andreoli

Articoli visualizzati di recente e suggerimenti in primo piano › Visualizza o modifica la cronologia di navigazione Dopo aver visualizzato le pagine di dettaglio del prodotto, guarda qui per trovare un modo facile per tornare alle pagine che ti interessano.

Homo Incertus

Homo Incertus di Vittorino Andreoli Rizzoli

La condizione umana è caratterizzata dal bisogno di aggregazione per vincere il senso della paura e dell'insicurezza che si accendono di fronte ai pericoli dell'ambiente, del mondo. Ci sono periodi della storia in cui questi sentimenti si fanno particolarmente intensi e rendono l'esperienza esistenziale ancora più difficile. Se la comunità serve a dare certezze e difesa, si può giungere alla ...

Il futuro del mondo

Il futuro del mondo di Vittorino Andreoli Rizzoli

"Temo il dolore che si fa storia e vorrei contribuire a frenarlo, ma ora temo ancor più il dolore della mia fantasia, di quell'anticipazione che permea il romanzo di un dolore ancora maggiore e di un dolore che non è nel mondo ma nel mio mondo, dentro di me. Esco ora dalla mia Dachau, e cambio un pennino, massacrato." Trasferire il passato nel futuro, trovare vita in ciò che sembrava morto. Non...

Il reverendo

Il reverendo di Vittorino Andreoli Rizzoli

Può l'amore per Dio impedire quello tra gli uomini? Pëtr Rosanov è ancora bambino quando entra clandestinamente in un monastero dell'anello d'oro per realizzare il suo sogno di diventare monaco-sacerdote della Chiesa ortodossa russa. Sono gli anni più violenti e tragici delle persecuzioni staliniane e il giovane vive la contraddizione di chi deve essere esempio di Cristo ma si consuma, invece, ...

Silenzi

Silenzi di Vittorino Andreoli Rizzoli

Inseguendo il sogno del boom economico, dispensatore di ricchezze e felicità, la famiglia Sartori si trasferisce dalla campagna alla città industrializzata. Ma Ottavio, il padre, si ritrova quasi subito in cassa integrazione, divorato dalle rapide evoluzioni di un'economia governata dalla logica del profitto. Da questo momento in poi, tutto precipita inarrestabilmente verso un destino tragico ...

Essere e destino

Essere e destino di Vittorino Andreoli Marsilio

Il destino ha davvero un’influenza sulle nostre vite, sull’essere, o è soltanto la reminiscenza di miti che appartengono agli albori della civiltà? E l’incontro con il limite, con la malattia, fisica o mentale, è parte di questo percorso già scritto o può essere scongiurato? Dopo aver trascorso la vita occupandosi della mente e dei suoi disturbi con gli strumenti della medicina, Vittorino ...