Ventuno racconti

Le storie di Cinzia Pierangelini sono insolite non solo per il contenuto e lo stile, capace di spaziare in più ambiti, ma anche per l’affetto spesso ironico e divertente che l’autrice riserva ai suoi personaggi, anche nel contesto di narrazioni connotate da un certo mal di vivere. Può succedere, dunque, di finire per amare alcuni protagonisti quasi si fosse con loro condiviso un tratto di strada. Questi racconti – molti già vincitori di concorsi – rappresentano una parte del lavoro svolto nel decennio 2004-2014 e ci conducono alla scoperta delle piccole o grandi crepe che possono incrinare l’animo di ciascuno di noi. Capita così di sentirsi un giorno la sensuale Rosa affamata di sesso e un altro la sfigata controfigura del commissario Montalbano e di riuscire, una volta chiuso il libro, a sorridere maternamente di ognuna delle nostre umanissime debolezze.



Cinzia Pierangelini, docente di violino, vive a Messina. Incomincia a scrivere nel 2004 ed esordisce nel 2005 con la raccolta di racconti Dall’ultimo leggio, cui seguono i romanzi Eraclito e il muro (2006), ’A jatta (2008), Un’altra Julia (2009), Sangue garofano e cannella (2011), In principio fu il mare (2011) e i fantasy per ragazzi Draghia, con lo pseudonimo di Key Pendragon (2008), Il professor Scelestus (2009), Tatanka (2013). Suoi racconti, vincitori di premi e selezioni, sono stati pubblicati su importanti antologie e riviste letterarie. Nel 2011 vince il Premio “Gazzara” al Salone del Libro di Messina.

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