Da Mussolini a Gheddafi: Quaranta incontri
- Autore
- Angelo Del Boca
- Editore
- Neri Pozza
- Pubblicazione
- 11/03/2015
- Categorie
Il mondo stesso era diviso in blocchi, ancora attraversato dagli ultimi sussulti del fascismo, e tuttavia stava conoscendo la forza dirompente di un processo di decolonizzazione, così carico di speranze, che interessava l’Africa e l’Asia. Come inviato speciale della «Gazzetta del Popolo», e poi del «Giorno», Del Boca in-contrerà alcuni tra i personaggi più rappresentativi di quel Novecento. Dal criminale nazista Adolf Eichmann al neofascista inglese Oswald Mosley al poeta spagnolo Marcos Ana che trascorse più di vent’anni nelle carceri franchiste. Da Rinaldo Laudi a Cesare Pavese, da Elio Vittorini a Marcello Breusa, italiani che incarnarono una certa idea di progresso civile al pari di Salvatore Quasimodo e Italo Pietra. Dagli indiani Jawaharlal Nehru e Vinoba Bhave agli israeliani Shimon Avidan e Iliana Sahnin. Dagli africani Maometto V e Félix-Roland Moumié ad Ahmed Sékou Touré e Hailè Selassiè, da Martha Nasibù a Haile Sellase, senza dimenticare due personaggi minori, come il caïd Saddok e Majok Ador Athuai. Esemplari, invece, saranno la giovane Madre Teresa di Calcutta, l’anziano Albert Schweitzer o il sudafricano Albert John Luthuli. tre premi Nobel per la Pace, tre figure che impersonarono i migliori propositi del Novecento. E persino le nu-merose speranze disattese troveranno un loro epilogo: la tragica esecuzione del colonnello Gheddafi.
Benito Mussolini, Jawaharlal Nehru, Muammar Gheddafi, Albert Schweitzer, Madre Teresa di Calcutta, Adolf Eichmann, Cesare Pavese, Elio Vittorini, Salvatore Quasimodo, Pietro Nenni, Hailè Selassiè... gli appuntamenti con la Storia di uno dei nostri grandi cronisti e storici.
Condividi questo libro
Recensioni e articoli
Non ci sono ancora recensioni o articoli
Altri libri di Angelo Del Boca
Italiani, brava gente? (Biblioteca) di Angelo Del Boca
Negli anni che vanno dall’unità del nostro Paese alla fine della seconda guerra mondiale si sono verificati molti episodi nei quali gli italiani si sono rivelati capaci di indicibili crudeltà. In genere le stragi sono state compiute da «uomini comuni», non particolarmente fanatici, non addestrati alle liquidazioni in massa. Uomini che hanno agito per spirito di ...
La scelta di Angelo Del Boca — Neri Pozza
È il 1944 e, mentre crollano i miti di un’epoca e la guerra volge al tragico epilogo, per alcuni giovani dell’Italia centrale e del nord è giunto il momento della scelta: combattere con la Repubblica di Salò, come sostiene Mussolini «per non essere moralmente morti o per non meritare di essere morti», oppure unirsi ai partigiani sui monti per conquistare la libertà? Dopo alcuni mesi di ...
La nostra Africa di Angelo Del Boca — Neri Pozza
La nostra Africa non è il titolo di un libro nostalgico dei «bei tempi delle colonie» e quel possessivo «nostra» non va inteso nel senso in cui gli italiani del fascismo interpretavano il «Mare nostrum». Se infatti c’è uno storico che più di ogni altro ha avuto il coraggio di dire tristi verità sulla colonizzazione e di smantellare uno dei miti più cari agli italiani, quello del «bono italiano...
Nella notte ci guidano le stelle: La mia storia partigiana di Angelo Del Boca — MONDADORI
«Io non combatto per la mia patria, combatto per mia madre, per rivedere il suo viso.» A settant'anni dalla Liberazione, queste parole del diario partigiano inedito di Angelo Del Boca gettano nuova luce sulla storia, il dramma e le ragioni dei molti giovani nati tra le due guerre che, ricattati e mandati allo sbaraglio dalla Repubblica sociale, scelsero la montagna come estremo gesto di fedeltà...
Il mio Novecento di Angelo Del Boca — Neri Pozza
Questo libro vuole offrire, come scrive Del Boca nell’introduzione, «una visione del Novecento e dintorni» intrecciando il racconto della vita dell’autore con gli avvenimenti di cui è stato testimone. Da questo punto di vista, esso è un’autobiografia, precisamente l’autobiografia di uno dei più importanti storici e «inviati speciali» del nostro secondo dopoguerra. Poiché, però, nelle sue ...
A un passo dalla forca di Angelo Del Boca — Baldini&Castoldi
La conquista italiana della quarta sponda è costata alle popolazioni della Libia, nell'arco di vent'anni, centomila morti. Un numero enorme di vittime, se si pensa che il Paese contava, al momento dell'invasione, appena ottocentomila abitanti. Dunque un libico su otto ha perso la vita - nei combattimenti, nei lager infernali della Sirtica, nei penitenziari italiani, o appeso alla forca - nel ...