Sepolti vivi (Gli Imperdibili)

Una prigione in Siberia. Un inferno in cui, per sopravvivere, è necessario adattarsi, accettarne le regole. Un labirinto in cui, senza un sottilissimo filo di Arianna, si corre il rischio di perdersi. Non solo fisicamente, ma anche e soprattutto mentalmente.
Dentro, ci sono assassini occasionali e assassini di professione, briganti e capibanda, semplici ladri e vagabondi, maestri del borseggio e dello scasso. Ciascuno ha la sua storia, torbida e pesante come il risveglio dopo l’ubriachezza, quando i fumi del vino non sono ancora svaniti. Generalmente, i forzati parlano poco del loro passato, non amano raccontarlo e fanno di tutto per dimenticarlo. Il loro passato si riflette nel loro presente.
Aleksandr Petrovic Goriancikov, il protagonista di Sepolti vivi non lo dimentica. Anzi ne fa un reportage accurato che rivela un mondo sconosciuto. Molti suoi compagni di sventura muoiono, alcuni impazziscono, pochi sopravvivono. Anche molte ombre sopravvivono, e lo accompagnano ogni giorno. Non lo lasciano mai da solo. Sono le sue compagne.L'ennesimo capolavoro di Fëdor Dostoevskij

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