Donne che vorresti conoscere (iSaggi)
- Autore
- Emanuela Zuccalà
- Editore
- Infinito edizioni
- Pubblicazione
- 29/12/2014
- Categorie
Voci fuori dal coro, voci di donne. Caparbie, coraggiose anche quando fragili, capaci di restituirci un esempio di resistenza, di ottimismo, di speranza.
In un libro scritto tra reportage giornalistico, cronaca e profondo colloquio intimo, le protagoniste mettono a nudo la loro esperienza toccando i nodi più cruciali dei diritti femminili violati.
Hope, Agnèse, Patrizia e le altre ci parlano di subalternità di genere, di stupri di guerra, di maltrattamenti domestici, di traffico di bambine, di mutilazioni genitali, di morte sociale dopo un abuso sessuale. Ma raccontano anche e soprattutto di gesti eroici, piccoli o immensi, privati o ampiamente comunitari, compiuti da queste donne con un’ostinazione che rende i loro vissuti speciali e d’ispirazione per tutte coloro che non vogliono arrendersi alle ingiustizie e alla violenza.
“Questo libro non è un inno alla fragilità e non è un elenco di vittime. È un modo di raccontare la storia. E la storia, qui, non è quella delle grandi imprese dei libri di scuola o delle prime pagine dei giornali, ma quella di una parte del mondo che fa poco rumore e spesso rimane in un cono d’ombra. È una storia trasversale”. (Simona Ghizzoni)
In un libro scritto tra reportage giornalistico, cronaca e profondo colloquio intimo, le protagoniste mettono a nudo la loro esperienza toccando i nodi più cruciali dei diritti femminili violati.
Hope, Agnèse, Patrizia e le altre ci parlano di subalternità di genere, di stupri di guerra, di maltrattamenti domestici, di traffico di bambine, di mutilazioni genitali, di morte sociale dopo un abuso sessuale. Ma raccontano anche e soprattutto di gesti eroici, piccoli o immensi, privati o ampiamente comunitari, compiuti da queste donne con un’ostinazione che rende i loro vissuti speciali e d’ispirazione per tutte coloro che non vogliono arrendersi alle ingiustizie e alla violenza.
“Questo libro non è un inno alla fragilità e non è un elenco di vittime. È un modo di raccontare la storia. E la storia, qui, non è quella delle grandi imprese dei libri di scuola o delle prime pagine dei giornali, ma quella di una parte del mondo che fa poco rumore e spesso rimane in un cono d’ombra. È una storia trasversale”. (Simona Ghizzoni)
Condividi questo libro
Recensioni e articoli
Non ci sono ancora recensioni o articoli