Le Tredici Sorelle
L’INIZIO
I due uomini erano seduti sulle comode poltrone in pelle dello
studio. Il buio della stanza circondava il piccolo cono di luce
proiettato dalla lampada, appoggiata sul basso tavolino che
divideva le due poltrone, lasciando in penombra il loro viso.
-
E’ sicuro che sia necessario eminenza?
La domanda era stata posta con tono calmo, tranquillamente,
anche se chi l’aveva formulata sapeva benissimo quali terribili
forze stavano per essere messe in moto. Con quali conseguenze
era impossibile prevederlo.
-
-
-
E’ assolutamente necessario; è in gioco la nostra stessa
sopravvivenza. Sono anch’io consapevole dell’enorme
responsabilità che ci prendiamo ma in questo momento
dobbiamo pensare innanzitutto a salvaguardare la nostra
immagine nel mondo. La posta in gioco è troppo alta per
giocare seguendo le regole normali. Lei è autorizzato
all’azione e a fare tutto ciò che sarà necessario per
mettere fine alla minaccia che incombe su tutti noi. Il
segreto deve essere custodito, il mondo non è ancora
pronto a conoscerlo. Questa è la volontà di chi può
decidere. Esegua i suoi ordini e tranquillizzi la sua
coscienza.
Allora non c’è più niente da dire. Stasera stessa darò il
via ai nostri uomini. Stia tranquillo eminenza, tutto sarà
fatto con precisione e riservatezza, come sempre.
Bene non ne dubitavo. La saluto e la lascio andare, so
che il compito che le ho assegnato è duro ma sono sicuro
che lo assolverà nel migliore dei modi, come sempre.Senza neanche un’altra parola i due uomini si strinsero la mano
alzandosi in piedi. Avvicinandosi per il saluto la luce illuminò i
loro visi facendo luccicare i collari bianchi che ambedue
indossavano. Poi il più giovane dei due dopo aver baciato la
mano al più anziano si diresse alla porta .
I due uomini erano seduti sulle comode poltrone in pelle dello
studio. Il buio della stanza circondava il piccolo cono di luce
proiettato dalla lampada, appoggiata sul basso tavolino che
divideva le due poltrone, lasciando in penombra il loro viso.
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E’ sicuro che sia necessario eminenza?
La domanda era stata posta con tono calmo, tranquillamente,
anche se chi l’aveva formulata sapeva benissimo quali terribili
forze stavano per essere messe in moto. Con quali conseguenze
era impossibile prevederlo.
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E’ assolutamente necessario; è in gioco la nostra stessa
sopravvivenza. Sono anch’io consapevole dell’enorme
responsabilità che ci prendiamo ma in questo momento
dobbiamo pensare innanzitutto a salvaguardare la nostra
immagine nel mondo. La posta in gioco è troppo alta per
giocare seguendo le regole normali. Lei è autorizzato
all’azione e a fare tutto ciò che sarà necessario per
mettere fine alla minaccia che incombe su tutti noi. Il
segreto deve essere custodito, il mondo non è ancora
pronto a conoscerlo. Questa è la volontà di chi può
decidere. Esegua i suoi ordini e tranquillizzi la sua
coscienza.
Allora non c’è più niente da dire. Stasera stessa darò il
via ai nostri uomini. Stia tranquillo eminenza, tutto sarà
fatto con precisione e riservatezza, come sempre.
Bene non ne dubitavo. La saluto e la lascio andare, so
che il compito che le ho assegnato è duro ma sono sicuro
che lo assolverà nel migliore dei modi, come sempre.Senza neanche un’altra parola i due uomini si strinsero la mano
alzandosi in piedi. Avvicinandosi per il saluto la luce illuminò i
loro visi facendo luccicare i collari bianchi che ambedue
indossavano. Poi il più giovane dei due dopo aver baciato la
mano al più anziano si diresse alla porta .
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