La Città del lavoro: 126 (Studi e saggi)
- Autore
- Bruno Trentin
- Editore
- Firenze University Press
- Pubblicazione
- 24/04/2014
- Categorie
La città del lavoro è un libro programma. Oggi il fordismo, con le sue grandi fabbriche, è In Italia e in Occidente al tramonto. Ma non è in crisi il taylorismo, che nel Novecento è stato accettato anche dal socialismo di Stato e dalla cultura di sinistra e comunista. Il lavoro continua, in larga parte, ad essere eterodiretto, ridotto a merce e a cosa, appendice e schiavo della tecnica, mentre la sinistra è incapace di dare una risposta adeguata ai neoliberismo, ai processi tecnologici e di globalizzazione in corso. Ripensare la sinistra significa porre al centro della politica il lavoro come diritto di cittadinanza costituzionale; e soprattutto affermare la democrazia e la libertà nel lavoro affinché la persona umana possa realizzare il proprio progetto di sapere e di vita.
Bruno Trentin, dopo aver preso parte come partigiano combattente alla lotta di Liberazione nelle formazioni di Giustizia e Libertà, è stato esponente di spicco del Pci e della Cgil. Segretario generale della Fiom dal 1962, fu uno dei protagonisti dell’«autunno caldo». Dal 1988 al 1994 è stato segretario generale della Cgil, di cui ha promosso un profondo rinnovamento programmatico. Deputato del Parlamento italiano nel 1966 e parlamentare europeo dal 1999 al 2004, ha dedicato tutta la vita, oltre che alla ricerca culturale, alla promozione di un programma di sviluppo basato sull’economia della conoscenza e sul riconoscimento del diritto al lavoro e della libertà dei lavoratori.
Iginio Ariemma, dirigente politico e giornalista, è stato segretario provinciale della Federazione torinese del Pci dal 1976 al 1979 e segretario regionale in Veneto dal 1980 al 1983. Collaboratore di molte testate, tra cui «L’Unità» e «Rinascita», è autore di La casa brucia. Storia della svolta, dal Pci al Pds, Marsilio, 2000. Dal 2007 coordina presso la Fondazione Di Vittorio il gruppo di lavoro su Bruno Trentin.
Bruno Trentin, dopo aver preso parte come partigiano combattente alla lotta di Liberazione nelle formazioni di Giustizia e Libertà, è stato esponente di spicco del Pci e della Cgil. Segretario generale della Fiom dal 1962, fu uno dei protagonisti dell’«autunno caldo». Dal 1988 al 1994 è stato segretario generale della Cgil, di cui ha promosso un profondo rinnovamento programmatico. Deputato del Parlamento italiano nel 1966 e parlamentare europeo dal 1999 al 2004, ha dedicato tutta la vita, oltre che alla ricerca culturale, alla promozione di un programma di sviluppo basato sull’economia della conoscenza e sul riconoscimento del diritto al lavoro e della libertà dei lavoratori.
Iginio Ariemma, dirigente politico e giornalista, è stato segretario provinciale della Federazione torinese del Pci dal 1976 al 1979 e segretario regionale in Veneto dal 1980 al 1983. Collaboratore di molte testate, tra cui «L’Unità» e «Rinascita», è autore di La casa brucia. Storia della svolta, dal Pci al Pds, Marsilio, 2000. Dal 2007 coordina presso la Fondazione Di Vittorio il gruppo di lavoro su Bruno Trentin.
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