Meno sai meglio è

Non era una sensazione spiacevole. Anzi. In quella calle veneziana abbracciato a Maria.

Era il perché ero lì che non mi andava bene. Perché ero costretto a nascondermi, con un po’ di paura.

Una sensazione di precarietà e di timore. Tutto poco chiaro però.

Ero in una situazione di pericolo e per sfuggire dai miei inseguitori mi nascondevo tra le braccia di Maria fingendo di essere una coppia di innamorati.

Così ha inizio l'avventura di un impiegato normale che si trova coinvolto in fatti più grandi di lui.

La sua vita lavorativa viene sconvolta dal licenziamento.

Forse una persona potrà aiutarlo a capire. Il suo ex Capo.

Con l'aiuto di Maria riuscirà a contattarlo e raggiungerlo a Roma. Qui nelle stanze del Potere finalmente capisce che cosa sta accadendo. Un gruppo avverso al suo Capo pensa che lui abbia delle registrazioni compromettenti. Tra minacce e paure dovrà cercare di recuperarle. Paure che suscitano in lui ricordi ormai sopiti. Il recupero delle registrazioni si intreccia con i suoi problemi lavorativi, con la famiglia all'oscuro di tutto e con sentimenti che pensava dimenticati per sempre. E alla fine anche quando le cose sembrano mettersi sui giusti binari un cavillo sembra ostacolare il raggiungimento della sua rivincita.





Finirà per fare cose che credeva impossibili.

Anche la sua vita lavorativa terminerà bruscamente.

Troverà sostegno in una conoscenza femminile a cui non aveva dato molta importanza.

Alla fine interverrà un uomo potente che in parte lo aiuterà a risolvere i suoi problemi.

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