IL GRUPPO DEI GIARDINI

Lo spirito che mi ha animato nello scrivere questo racconto è quello di una persona che non vuol dimenticare uno dei periodi più belli della propria vita. L’intento è stato quello di cercare di immortalare un momento di parecchi anni fa che ormai stava via, via sbiadendosi nel tempo. Ho raccolto tutti i miei appunti dell’epoca, li ho ricostruiti in senso cronologico e da quelli sono partito per rivivere ancora le stesse emozioni. E queste, a distanza di anni, sono state ancora forti. Nella rilettura oggi di quegli episodi, appare evidente che l’epilogo di alcune situazioni era chiaro anche allora, eppure in quel momento non l’avevo colto in tempo. E questo ha contribuito a dare fascino a quei momenti. Dedico tutto questo a quelle persone che del gruppo hanno fatto parte. Alcune le rivedo ancora, le altre spero di riuscire a rintracciarle tutte. A loro va un sentito ringraziamento per aver contribuito a dar vita al gruppo dei giardini, il “palcoscenico” dove tutti noi ci siamo sentiti, almeno per una volta, protagonisti assoluti di una storia chiamata voglia di vivere. Lo stesso vale per i protagonisti delle altre storie, che si sono svolte e intrecciate in un susseguirsi irripetibile.

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