Vita privata di una cultura

Con grande acutezza di sguardo, spesso illuminato da una felpata ironia, il libro di Carla Vasio è l’appassionante ritratto dal vivo dei protagonisti del rinnovamento che ha scosso il mondo della letteratura e dell’arte in Italia tra gli anni ’50 e l’inizio degli anni ’80, e del vento di invenzione che lo ha animato. Dagli scrittori e poeti del Gruppo 63, di cui si celebra quest’anno il cinquantenario, ai musicisti di Nuova Consonanza e alla musica elettronica, con le voci ineguagliabili di Michiko Hirayama e Cathy Berberian; dalla scoperta della sapienza orientale di Krishnamurti alla scuola junghiana di Ernst Bernhard; dai giovani pittori di Forma 1 all’Arte Povera; dall’effervescenza delle gallerie d’arte romane alle Biennali e ai grandi protagonisti della scena artistica internazionale. Tra i salotti dell’intellighenzia e i sottotetti o le cantine dove maturavano inquietudini e umori di cambiamento, il libro ci racconta una stagione d’amicizia in un’Italia finalmente aperta al mondo e alla ricerca intellettuale, in un gioco continuo di entusiasmi, delusioni e rilanci.Carla Vasio, scrittrice, poetessa ed esponente del Gruppo 63, ha pubblicato, tra gli altri, L’orizzonte (1966), Laguna (1998) e La piú grande anamorfosi del mondo (2009). Del suo Romanzo storico (1974) Italo Calvino parlò come di “uno dei piú straordinari libri italiani degli ultimi anni”.

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