Il ventre pieno di farfalle (Grande e piccola storia)

Sullo sfondo dell’Italia alle soglie dell’Unità e della Francia scintillante del Secondo Impero, le donne di questo libro sono accomunate dalla ricerca della felicità, di cui hanno una visione personale e peculiare. Per l'anziana Rosa, la felicità può essere un pomeriggio passato a spettegolare e una cena a base di coniglio alla cacciatora, accompagnato da un grissino, per "stare leggera", e da un bicchiere di Barbera. Per la giovane Catherine, è la speranza di perdere presto quell'ingenuità che, a sedici anni, comincia davvero a pesarle un po' troppo... Per Mary, la felicità è vendere bene il suo corpo (ma soltanto quello!), e mettere da parte dei bei quattrini. Per Anne, la felicità è potersi permettere di ricominciare a vivere a trentaquattro anni; per Costanza, è sentirsi circondata dall'affetto dei suoi cari, vivi e morti.
E il lettore, a poco a poco, entra nel gioco, si lascia prendere dall'intreccio delle storie, getta lo sguardo su un passato che è lontano, ma non troppo...

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La Bela Caplera: e altre donne sole o malaccompagnate nella Torino napoleonica (Grande e piccola storia)

La Bela Caplera: e altre donne sole o malaccompagnate nella Torino napoleonica (Grande e piccola storia) di Piera Rossotti Pogliano Edizioni Esordienti E-book

Il 28 febbraio 1807, la lama della ghigliottina eretta a Torino in Piazza Carlina cala, col suo cigolio sinistro, sul collo della più famosa donna condannata nella Torino napoleonica, la Bela Caplera. È una brunetta di 23 anni, accusata di tentato avvelenamento ai danni di una sua collega, che praticava come lei il mestiere più antico del mondo, che non è quello della cappellaia... Il boia alza...