Rivèrberi della luce di Sant'Agostino e di mia moglie sulla fine della mia vita terrena: e di mia moglie sulla fine della mia vita terrena

1. Debbo a P. Eugenio Cavallari, uno dei massimi studiosi di S. Agostino
– che ha voluto così generosamente lusingarmi con la sua prefazione alla
mia modesta raccolta di riflessioni tratte dalla lettura delle opere del Santo Vescovo di Ippona – il mio felice e fruttuoso incontro con Agostino. Al convegno internazionale del 1-7 aprile 2001 organizzato dal governo
algerino nel quadro del “Dialogo tra civiltà” sul tema “Agostino filosofo
algerino” cui abbiamo entrambi partecipato, hanno fatto seguito letture,
meditazioni e preghiere fino al mio divenire, sotto la guida di P. Eugenio
e nello spirito delle sue preghiere, terziario agostiniano.
2. Debbo a mia moglie, donna del tutto eccezionale di una perfezione
irripetibile, la felicità illimitata del nostro amore eterno, che neanche la
morte ha potuto interrompere, nonostante l’abisso in cui ero sprofondato
il 17 maggio 2007 e nei mesi successivi prima di ritrovare il nostro amore
sublimato dall’amore di Dio, e il suo stesso corpo nel corpo unico di Cristo.
Scrive Agostino (Commento al Vangelo di Giovanni, XXI, 8):
“Rallegriamoci, dunque, e rendiamo grazie a Dio: non soltanto siamo
diventati cristiani ma siamo diventati Cristo stesso… se Cristo è il capo
e noi le membra, l’uomo totale è lui e noi, il capo e le membra essendo
un solo Uomo, secondo la grazia che Dio ha profuso su di noi”.
E la bellezza intramontabile di mia moglie non è solo una entità estetica,
ma anche una categoria spirituale che mi riporta all’amore assoluto
elargitomi dalla grazia di Dio.

LUIGI FONTANA GIUSTI, nato il 25 dicembre 1932 in Ancona. Laureato in Legge ed entrato in diplomazia il 5 agosto 1958. Ha servito agli Affari Economici (di cui è anche stato coordinatore dei problemi C.E.E. nel 1983) e vice Direttore Generale (1985); agli Affari Politici e a Capo dell’Ufficio Disarmo (1970-1974); al Personale quale Direttore Generale e Ispettore Generale nel 1995-1996; Consigliere diplomatico del Presidente del Consiglio nel 1987-1988. All’estero ha servito ad Algeri (1960), Bruxelles (1963), Washington (1966), Lussemburgo
(1968), Ottawa (1974), Vienna (1978), Londra (1981). È stato Ambasciatore all’OCSE, ESA ed EUTELSAT di Parigi (1988), ad Ankara (1993) e presso le Organizzazioni delle N.U. a Roma (FAO, PAM, IFAD), dal 1997 al 1999. È stato professore a contratto all’Università di Genova (1985-1986). Dal 2001 è assistente volontario al carcere romano di Regina Coeli.

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