Così doveva morire: da sacerdote!: Perché è così che ha vissuto Monsignor Óscar A. Romero (Tracce Vol. 3)

In questo libro possiamo vedere l'anima del sacerdote Oscar Arnulfo Romero, come viene fuori dal suo diario spirituale: possiamo così essere testimoni del suo amore per la Chiesa e per il Vicario di Cristo, della sua devozione a Maria, delle sue lotte e le sue preghiere per vivere il suo sacerdozio. Poco prima della sua ordinazione, il seminarista Romero scriveva “Quest'anno farò il grande abbandono a Dio! Dio mio, aiutami, preparami. Tu sei tutto, io sono nulla, eppure, il tuo amore chiede che io sia grande. Coraggio! Con il tuo tutto e il mio niente riusciremo a fare molto!” (gennaio 1940). Romero seminarista ha scritto note autobiografiche con riflessioni e preghiere che possono ispirare tutti noi, specialmente i sacerdoti e i seminaristi. Questo libro contiene ciò che è più intimo e importante per un sacerdote: la sua relazione personale con Gesù. L'uomo che sarà il salvadoregno più famoso al mondo si stava preparando per il ministero parrocchiale. In un’altra nota autobiografica ci introduce ad un’altra conversazione piena di fervore: "Sono tornato e ho parlato con Nahuatlato, abbiamo parlato delle delizie di un parroco che addormentandosi la sera può dire: Signore, a te dedico tutto ciò che mi hai chiesto oggi”.

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