Shakespeare: Una vita nel teatro
- Autore
- Stephen Greenblatt
- Editore
- Garzanti
- Pubblicazione
- 10/11/2016
- Categorie
La vita e l’opera di Shakespeare raccontate, in maniera brillante e divertente, da uno dei più autorevoli storici e critici letterari contemporanei, Stephen Greenblatt, Premio Pulitzer per la non fiction nel 2012, docente alla Harvard University, vincitore del National Book Award 2011 e dell’Holberg Prize 2016.
Verso la fine del Cinquecento un giovanotto di provincia si trasferisce a Londra: non è ricco di famiglia, non ha conoscenze importanti, non ha studiato all’università. Il suo nome è William Shakespeare, e in un arco di tempo straordinariamente breve diventa il drammaturgo più importante di tutti i tempi. Le sue opere attirano colti cittadini londinesi e analfabeti che per la prima volta andavano a teatro. Fa ridere e piangere il pubblico, trasforma la politica in poesia, mescola arditamente beffe volgari e sottigliezze filosofiche. Cattura con uguale profondità gli aspetti più intimi della vita dei sovrani come di quella dei mendicanti, e allo stesso tempo mima senza fatica gli accenti dei goffi villani e si diverte con i racconti delle vecchie comari. Raccogliendo con perizia indizi, tracce e ipotesi, Stephen Greenblatt, oggi il massimo studioso mondiale di teatro elisabettiano, dipinge del Bardo un ritratto colto e originale, divertente ed estroso, ricostruendo ad arte la vita di uno scrittore capace come nessun altro di creare nomi e parole per le nostre passioni di uomini, e di dare corpo e immagine a sentimenti potenti e universali, con versi imperituri che a quattro secoli di distanza ancora non smettono di stupirci, di interrogarci, di rivelarci chi siamo.
Verso la fine del Cinquecento un giovanotto di provincia si trasferisce a Londra: non è ricco di famiglia, non ha conoscenze importanti, non ha studiato all’università. Il suo nome è William Shakespeare, e in un arco di tempo straordinariamente breve diventa il drammaturgo più importante di tutti i tempi. Le sue opere attirano colti cittadini londinesi e analfabeti che per la prima volta andavano a teatro. Fa ridere e piangere il pubblico, trasforma la politica in poesia, mescola arditamente beffe volgari e sottigliezze filosofiche. Cattura con uguale profondità gli aspetti più intimi della vita dei sovrani come di quella dei mendicanti, e allo stesso tempo mima senza fatica gli accenti dei goffi villani e si diverte con i racconti delle vecchie comari. Raccogliendo con perizia indizi, tracce e ipotesi, Stephen Greenblatt, oggi il massimo studioso mondiale di teatro elisabettiano, dipinge del Bardo un ritratto colto e originale, divertente ed estroso, ricostruendo ad arte la vita di uno scrittore capace come nessun altro di creare nomi e parole per le nostre passioni di uomini, e di dare corpo e immagine a sentimenti potenti e universali, con versi imperituri che a quattro secoli di distanza ancora non smettono di stupirci, di interrogarci, di rivelarci chi siamo.
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