A Spasso nel tempo: Dizionario storico e toponomastico di Palermo

Si narra che Palermo fu “ l'unica città che i Vandali abbiano risparmiato “ ma a questo mancato scempio hanno “ rimediato “, nei secoli successivi gli amministratori locali, specialmente quelli che si sono succeduti negli ultimi due secoli.
Si racconta inoltre che don Bernardino Cardines duca di Maqueda, nominato Vicerè di Sicilia il 1° Aprile 1598, considerasse la città angusta.
Probabilmente la sua fu una premonizione, perchè proprio in questa città morì il 16 Dicembre del 1601 a causa della peste.
All'inizio del 1800, la città di Palermo era ripartita in sei Circondari, o come li chiamava il popolo, “ Quartieri “.
Fino a pochi anni addietro, essi si differenziavano tra loro per costumi, occupazioni, pronunzia e persino per indole.
Nel 1860 essi furono denominati “ Sezioni o Mandamenti “ ed erano quattro interni ( Monte di Pietà, Palazzo Reale, Castellammare, e Tribunali ) e due esterni ( Molo ed Orto Botanico).
Il vertice dei Mandamenti di città aveva origine dai Quattro Canti, da questo luogo, infatti, prendevano vita per allargarsi in linea d'aria sempre più.
I Quattro Canti, furono costruiti per volere di Giovanni Fernandez Paceco, duca di Villena e Vicerè di Sicilia, l'opera fu iniziata nel 1608 sotto il patrocinio del Senato di Palermo ed ebbe termine nel 1620.

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