La sottile linea bianca
- Autore
- Lemmy Kilmister
- Editore
- Baldini&Castoldi
- Pubblicazione
- 22/11/2016
- Categorie
«NO ALLA POLITICA E ALLA RELIGIONE.
SONO LORO A MANDARE I GIOVANI A MORIRE. IL ROCK’N’ROLL, INVECE, NON TRADISCE.»
«LA MIA VITA È QUESTA: DA QUALCHE PARTE, SUI SEDILI IN CODA AL TOURBUS,
CON UNA RAGAZZA MAI INCONTRATA PRIMA E CHE DOMANI NON CI SARÀ PIÙ.
QUESTA È LA MIA VITA. E MI CALZA A PENNELLO.»
Lemmy è sinonimo di eccesso, e questa è la storia del più incredibile bevitore, del più entusiasta malato di sesso e suoni estremi che sia mai salito su un palcoscenico. Cresciuto troppo in fretta e troppo per potersi accontentare del piccolo giro delle band amatoriali gallesi, Lemmy lanciò la sua prima band, i Rocking Vicars, in un incredibile tour in supporto a Jimi Hendrix. Non pago, nel 1975, si inventò un genere musicale, lo speedmetal, e fondò i leggendari Motörhead. In più di trent’anni di storia e concerti, i Motörhead hanno realizzato 23 album, vinto un Grammy Award e dominato le scene del rock con successi come Ace of Spades, Bomber e Overkill. Nel corso di tutti questi anni il gruppo ha subìto diversi scossoni e cambiamenti, ma Lemmy è sempre rimasto in sella, col suo cappello in testa e una bottiglia di Jack Daniel’s tra le mani. La sottile linea bianca è il suo furioso viaggio attraverso gli eccessi, il percorso di un uomo coerente solo nell’amore per la sua musica e il piacere. Una cavalcata divertente e oltraggiosa, in linea con lo stile inconfondibile del più ruvido e rumoroso cantante del mondo.
«Pochi potranno affermare con convinzione di aver preso più droghe, bevuto più bourbon, o intrattenuto più donne di Lemmy.» The Sunday Times
«In un suo dito c’era più integrità che nella maggior
parte dei musicisti rock.» Slash, Guns N’ Roses
SONO LORO A MANDARE I GIOVANI A MORIRE. IL ROCK’N’ROLL, INVECE, NON TRADISCE.»
«LA MIA VITA È QUESTA: DA QUALCHE PARTE, SUI SEDILI IN CODA AL TOURBUS,
CON UNA RAGAZZA MAI INCONTRATA PRIMA E CHE DOMANI NON CI SARÀ PIÙ.
QUESTA È LA MIA VITA. E MI CALZA A PENNELLO.»
Lemmy è sinonimo di eccesso, e questa è la storia del più incredibile bevitore, del più entusiasta malato di sesso e suoni estremi che sia mai salito su un palcoscenico. Cresciuto troppo in fretta e troppo per potersi accontentare del piccolo giro delle band amatoriali gallesi, Lemmy lanciò la sua prima band, i Rocking Vicars, in un incredibile tour in supporto a Jimi Hendrix. Non pago, nel 1975, si inventò un genere musicale, lo speedmetal, e fondò i leggendari Motörhead. In più di trent’anni di storia e concerti, i Motörhead hanno realizzato 23 album, vinto un Grammy Award e dominato le scene del rock con successi come Ace of Spades, Bomber e Overkill. Nel corso di tutti questi anni il gruppo ha subìto diversi scossoni e cambiamenti, ma Lemmy è sempre rimasto in sella, col suo cappello in testa e una bottiglia di Jack Daniel’s tra le mani. La sottile linea bianca è il suo furioso viaggio attraverso gli eccessi, il percorso di un uomo coerente solo nell’amore per la sua musica e il piacere. Una cavalcata divertente e oltraggiosa, in linea con lo stile inconfondibile del più ruvido e rumoroso cantante del mondo.
«Pochi potranno affermare con convinzione di aver preso più droghe, bevuto più bourbon, o intrattenuto più donne di Lemmy.» The Sunday Times
«In un suo dito c’era più integrità che nella maggior
parte dei musicisti rock.» Slash, Guns N’ Roses
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