Il libro degli amici
- Autore
- Elio Pecora
- Editore
- Neri Pozza
- Pubblicazione
- 28/07/2017
- Valutazione
- 1
- Categorie
E non s’aggirano sulle terrazze romane inventate dal cinema e suggerite dalle cronache, ma nel recinto della familiarità e degli affetti. Siamo negli anni che vanno dalla metà dei Sessanta alla fine degli Ottanta, quando Roma va esaurendo gli entusiasmi succeduti alla Ricostruzione e resistiti alla Prima Repubblica. Sono gli anni in cui la città pullula di cinema d’essai e di teatri d’avanguardia, di librerie affollate e dove, nelle strade e nelle piazze del Centro, ancora è dato godere di vasti silenzi e di straordinarie apparizioni: De Chirico sulla porta del Caffè Greco, i Torlonia a cavallo che scendono da Villa Borghese, Fellini che traversa piazza di Spagna, Ingrid Bergmann che scivola via sui lunghi piedi. Non è assente in queste pagine il dolore: la morte di Pasolini, più tardi il suicidio della Rosselli, e un’altra Roma annientata dal rumore, ammutita da un’incompresa estraneità. Non la nostalgia né l’elogio muovono la narrazione, piuttosto il bisogno di consegnare di quel tempo ormai remoto una ancora viva memoria.
«Tornavano tutti, e non erano loro a chiedermi di ascoltarli, ero io a fermare quello che molte volte, fino alla noia, avevo raccontato di loro a chi me ne chiedeva, ogni volta come accertandone in me la presenza».
Elio Pecora
Da Alberto Moravia a Elsa Morante, da Sandro Penna a Italo Calvino, da Francesca Sanvitale a Elsa de Giorgi, tutti i maggiori esponenti della Roma letteraria del secondo Novecento convergono in queste pagine a mostrare la bellezza di anni irripetibili in cui vita e letteratura erano tutt’uno.
Condividi questo libro
Recensioni e articoli
Il libro degli amici — Mangialibri
“L’interno di un uomo diventa alla fine un labirinto scavato in una dura pietra, di cui egli solo crede di conoscere l’uscita – ma lo crede soltanto”. “Tendere al sapere è un precetto divino per ogni credente; ma chi partecipa il sapere a indegni, appende perle, gemme e oro al collo di porci. Maometto”. “La vittoria morale è spesso un vittorioso suicidio”. “Di tanti vuoti è Leggi tutta la recensione
Registrati o Accedi per commentare.
Altri libri di Elio Pecora
Rifrazioni di Elio Pecora — MONDADORI
Nella ricchezza e varietà dei percorsi, la nuova raccolta di Elio Pecora è come un vasto poema cresciuto su se stesso assorbendo pensieri e figure, momenti di riflessione e frammenti di memoria. Immagini di una realtà personale e storica che riaffiorano e si intrecciano nella limpida classicità di pronuncia di un autore sempre fedele a se stesso e indifferente alle tendenze letterarie dei ...
Nel dolce rumore della vita: Biografia di Sandro Penna di Elio Pecora
Questo libro è stato scritto pochi anni dopo la morte di Sandro Penna, avvenuta nel gennaio 1977. Apparve in prima edizione da Frassinelli nel 1984 con il titolo Sandro Penna, una cheta follia. È il frutto di molte ricerche, e dell’attenta consultazione di molti autografi e documenti ritrovati dall’autore nella casa del poeta. Carte che, oltre a testimoniare l&rsquo...