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Come Mirco Bombassi affrontò il liceo classico C.M.Merola e sopravvisse
Mirco Bombassi prese una grande decisione dopo le medie: affrontare il liceo classico. Armato di sogni e buona volontà, pensava che avrebbe avuto a che fare solo con interminabili versioni di Seneca, improponibili scansioni metriche di Omero, infide domande incrociate sul dinamico duo Manzoni-Leopardi. Povero illuso.
Tra le insidie di secchioni dalla doppia personalità, compagni in perenne crisidi identità, e le continue interrogazioni-esecuzioni della sulfurea professoressa di greco, il Bombassi dovette affrontare l'eterna e vana lotta per la conquista della più bella dell'istituto, le estenuanti fatiche dei Giochi della Gioventù, le campagne elettorali per la rappresentanza di istituto. Visse le timidezze del primo appuntamento, gli attriti con gli eterni rivali del liceo scientifico R.K. Murolo, i disagi delle devastanti feste di capodanno. E ovviamente la paura, la tensione e l'emozione dell'esame di maturità.
Mirco Bombassi affrontò tutto questo e anche di più e sopravvisse.
Questa è la sua storia.
Tra le insidie di secchioni dalla doppia personalità, compagni in perenne crisidi identità, e le continue interrogazioni-esecuzioni della sulfurea professoressa di greco, il Bombassi dovette affrontare l'eterna e vana lotta per la conquista della più bella dell'istituto, le estenuanti fatiche dei Giochi della Gioventù, le campagne elettorali per la rappresentanza di istituto. Visse le timidezze del primo appuntamento, gli attriti con gli eterni rivali del liceo scientifico R.K. Murolo, i disagi delle devastanti feste di capodanno. E ovviamente la paura, la tensione e l'emozione dell'esame di maturità.
Mirco Bombassi affrontò tutto questo e anche di più e sopravvisse.
Questa è la sua storia.
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