Caro mondo
- Autore
- Bana Alabed
- Editore
- Tre60
- Pubblicazione
- 12/10/2017
- Categorie
«Una storia di amore e di coraggio dove regnano violenza e terrore, la testimonianza di una bambina siriana che ha sofferto l’indicibile»
J.K. Rowling
«Bana Alabed, una bambina intelligente e sensibile, che ha saputo cogliere e trasmettere con dolorosa accuratezza tutta la confusione e la paura di essere bambini travolti e sopraffatti da un conflitto »
Il Sole24Ore
«Bana Alabed è diventata uno dei simboli della vita delle migliaia di civili intrappolati tra le rovine ad Aleppo »
la Repubblica
«La pace è la materia prima del meraviglioso diario di Bana Alabed»
Internazionale
Bana Alabed ha solo sette anni quando, in una luminosa giornata di sole, sente un boato spaventoso. È una bomba caduta su Aleppo, la prima delle tante che ridurranno la città in cenere e la popolazione allo stremo. Bana non sa neppure cosa significhi la parola «bomba», ma da quel giorno non può più andare a scuola perché è stata distrutta; invece di sedersi al tavolo di cucina per cenare con la famiglia, si deve nascondere sotto di esso, mentre tutto, intorno a lei, trema; non gioca più per strada, ma si ritrova a scavare tra le macerie insieme con gli adulti, alla ricerca di cose e persone scomparse.
Vivace e intelligente, Bana si convince che il mondo non possa ignorare quello che sta succedendo in Siria e, con l’aiuto della madre, scrive un messaggio su Twitter: «Ho bisogno della pace». Poi, di giorno in giorno, racconta quello che sta vivendo, mostra la distruzione e il dolore. In breve tempo la sostengono in centinaia di migliaia e lei, con tutto il candore e la sincerità dei bambini, parla a tutti: da Putin a Obama, da Trump al presidente siriano Bashar Assad.
Diventata il simbolo dell’innocenza di ogni bambino davanti agli orrori della guerra, Bana racconta per la prima volta in questo libro tutta la sua storia. Lanciando con forza il suo messaggio di speranza, per sé e per tutte le vittime della violenza che meritano una vita migliore.
J.K. Rowling
«Bana Alabed, una bambina intelligente e sensibile, che ha saputo cogliere e trasmettere con dolorosa accuratezza tutta la confusione e la paura di essere bambini travolti e sopraffatti da un conflitto »
Il Sole24Ore
«Bana Alabed è diventata uno dei simboli della vita delle migliaia di civili intrappolati tra le rovine ad Aleppo »
la Repubblica
«La pace è la materia prima del meraviglioso diario di Bana Alabed»
Internazionale
Bana Alabed ha solo sette anni quando, in una luminosa giornata di sole, sente un boato spaventoso. È una bomba caduta su Aleppo, la prima delle tante che ridurranno la città in cenere e la popolazione allo stremo. Bana non sa neppure cosa significhi la parola «bomba», ma da quel giorno non può più andare a scuola perché è stata distrutta; invece di sedersi al tavolo di cucina per cenare con la famiglia, si deve nascondere sotto di esso, mentre tutto, intorno a lei, trema; non gioca più per strada, ma si ritrova a scavare tra le macerie insieme con gli adulti, alla ricerca di cose e persone scomparse.
Vivace e intelligente, Bana si convince che il mondo non possa ignorare quello che sta succedendo in Siria e, con l’aiuto della madre, scrive un messaggio su Twitter: «Ho bisogno della pace». Poi, di giorno in giorno, racconta quello che sta vivendo, mostra la distruzione e il dolore. In breve tempo la sostengono in centinaia di migliaia e lei, con tutto il candore e la sincerità dei bambini, parla a tutti: da Putin a Obama, da Trump al presidente siriano Bashar Assad.
Diventata il simbolo dell’innocenza di ogni bambino davanti agli orrori della guerra, Bana racconta per la prima volta in questo libro tutta la sua storia. Lanciando con forza il suo messaggio di speranza, per sé e per tutte le vittime della violenza che meritano una vita migliore.
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