Cloffete cloppete clocchete

Compra su Amazon

Cloffete cloppete clocchete
Autore
Editore
Manni
Pubblicazione
08/06/2017
Valutazione
1
Categorie
Se in "Che dice la pioggerellina di marzo" erano raccolte le poesie più diffuse nei libri di scuola degli anni Cinquanta, e l'elemento caratterizzante era la piena continuità di contenuti e autori rispetto alle antologie del periodo fascista, in "Cloffete cloppete ciocchete" si fa un passo in avanti, e il riferimento temporale diventa quello degli anni Sessanta. Vi è una netta rottura dovuta al diverso clima sociale e culturale: irrompono nella scuola temi quali l'ambiente, il consumismo, il razzismo, il Terzo Mondo, il pacifismo, La Resistenza, il mal di vivere; e vi è una diversa visione di quelli tradizionali come la famiglia, la scuola, il lavoro, la natura. Anche gli autori cambiano: accanto ai classici italiani (Pascoli, Leopardi, Manzoni, d'Annunzio) troviamo i contemporanei (da Montale a Quasimodo, da Ungaretti a Fortini, Saba, Calvino, Pavese), la novità dei poeti stranieri (Rilke, Neruda, Lorca, Prevért, Brecht, Auden, Edgar Lee Masters, Rimbaud e Baudelaire), quella più deflagrante dei cantautori (Gaber, De André), e ai "poeti di banco" (Zietta Liù, Pezzani, Lina Schwarz, Novara) si accosta Gianni Rodari. È iniziata la scuola nuova, che all'istruzione affianca l'educazione, la formazione dei cittadini della democrazia.

Segnala o richiedi rimozione

Condividi questo libro

Recensioni e articoli

Aggiungi una recensione

Aggiungi un articolo

Mangialibri

Cloffete cloppete cloccheteMangialibri

Dopo aver pubblicato l’antologia dedicata alle poesie nei libri di scuola italiani degli anni Cinquanta (Che dice la pioggerellina di marzo?), Piero Manni cura adesso un nuovo capitolo: gli anni Sessanta. Leggi tutta la recensione

Registrati o Accedi per commentare.

Altri libri di Sconosciuto