I Buoni E I Cattivi

Durante l’ultimo periodo della seconda guerra mondiale, quando i tedeschi si erano ritirati sull’Appennino Tosco Emiliano, la cosiddetta Linea Gotica, un pilota americano, con l’aiuto dei partigiani del luogo, viene salvato e curato da due fratelli, che però poi subiscono la vendetta dei nazisti, avvertiti da una spia. L’uomo viene ucciso e la donna violentata.
Nel 1960, mentre in Italia si instaura il governo Tambroni, che crea un’alleanza con la Destra, dove ci sono le stesse persone che 20 anni prima facevano parte del vecchio regime fascista, il soldato americano, che si trova a Roma per lavoro, torna a trovare i suoi salvatori e scopre la tragedia che si è consumata. Inoltre, la donna, con cui aveva anche avuto una breve storia d’amore, ha avuto una figlia, che può essere sia sua che dell’uomo che l’ha violentata.
La difficile situazione politica riapre tra i protagonisti emozioni e ricordi che sembravano lontani, ma le persone che hanno agito e lottato non sono più le stesse, e sorgono dubbi che si credevano sopiti. Tuttavia il legame col passato, fatto di battaglie e dolore, è ancora forte, e alla fine prevale. Mentre nel paese fervono manifestazioni di forte protesta contro il governo, che anche sfociano in scontri sanguinosi con la polizia, al soldato americano viene chiesto di saldare il debito uccidendo la persona che all’epoca fece la spia, e che dopo essere fuggito in Argentina, è tornato in Italia, e vive a Venezia.
Messo di fronte alla richiesta così estrema, alla fine l’americano accetta di fare quanto gli è stato chiesto. Per tutti i protagonisti la vita non sarà più la stessa.

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