L'ombra di Dante

«A rigor di lessico, io non sono un dantista… un dantista è per definizione uno studioso, e io sono tuttalpiù uno studente: un molto attempato studente che campa scrivendo, e da ultimo leggendo forte quello che ha scritto.» Vittorio Sermonti ha dedicato una vita intera alla diffusione della Commedia, portandone i versi in radio, in televisione, nelle piazze: la sua è stata la prima ed è rimasta la più autorevole e appassionante delle letture. Questo libro raccoglie per la prima volta sette conferenze e lezioni che Sermonti ha proposto nel corso del suo ostinato e fedele percorso di studio e approfondimento: da un viaggio sonoro attraverso il Purgatorio a una magistrale analisi del Dante scienziato fino alla conferenza del 2011 dove al poeta sono affiancati Virgilio e Verdi in una scintillante analisi delle premesse della nostra antichissima lingua. Prende così forma davanti ai nostri occhi non il Dante della scuola o della tradizione, ma il Dante di Sermonti: dell’uomo che – come dice la moglie Ludovica Ripa di Meana nella breve nota introduttiva – «con scrittura e voce ha provato a contagiare, di almeno un po’ di tanta grandezza e bellezza, ogni singolo altro per stanare, come diceva ogni volta, anche dal più sfaticato, il più indigente, il più ridicolo, il più canaglia o il più coglione, la misura di grandezza che quell’ognuno può avere, ma non sa di avere».

Segnala o richiedi rimozione

Condividi questo libro

Recensioni e articoli

Aggiungi una recensione

Aggiungi un articolo

Non ci sono ancora recensioni o articoli

Altri libri di Vittorio Sermonti

L'Inferno di Dante

L'Inferno di Dante di Vittorio Sermonti

Se avessero

Se avessero di Vittorio Sermonti Garzanti

NELLA VOCE INCONFONDIBILE DI UN GRANDE SCRITTORE L'AVVENTURA DI UN UOMO E LA STORIA DI UN PAESE «Mi piacerebbe venisse candidato al premio Nobel» Filippo La Porta Una mattina di maggio del 1945, tre partigiani si presentano col mitra sullo stomaco in un villino di Milano, alla caccia di un ufficiale della Repubblica Sociale. Da questo aneddoto domestico, sincronizzato con i grandi ...

Il vizio di scrivere (Saggi italiani)

Il vizio di scrivere (Saggi italiani) di Vittorio Sermonti Rizzoli

“Se leggere è un vizio, non che scrivere sia una gran virtù. Un romanzo o un volumetto di versi sono merci non richieste. Allora, perché tanto scrivere invano? Si diceva in tempo di grandi ottimismi che scrivere è un’impellenza, che chi scrive è obbligato a scrivere da un prepotente moto interiore. Può darsi; quantunque sulla ambigua prepotenza dei moti interiori ci sarebbe molto da discutere...

Sempreverdi

Sempreverdi di Vittorio Sermonti

Attila è un povero flagello di Dio, innamorato e proditoriamente trucidato dalla vergine sposa; Gilda, figlia di Rigoletto, è una Lucia Mondella che per eccesso d’innocenza si lascia incantare da Don Rodrigo; Aida una colf extracomunitaria di colore che al suo paese insegnava Scienze delle Comunicazioni all’asilo; Jago un moralista cinico e sessuofobo, ma ...