Achille S.

"E a Roma e nelle altre città si ride e si canta, e i teatri, e i caffè rigurgitano di folla spensierata e non si pensa al dolore di qui alla morte, allo sfacelo che regnano sovrani! Fu appunto questo contrasto che mi invitò al pianto. Avevo bisogno di sfogo e mi ritirai sotto la tenda per non farmi vedere dai soldati!"
La breve vita di un giovane rampollo della borghesia romana agli esordi della prima guerra mondiale attraverso le sue lettere e i suoi appunti.

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