Nei giorni della battaglia: Diario 1944 (Ars Memoriae Vol. 5)
- Autore
- Anna Ninci Meucci
- Editore
- Thedotcompany
- Pubblicazione
- 20/12/2017
- Categorie
“La situazione è complicatissima e tutti si ha la sensazione che le cose andranno a finire male. Gli Inglesi sono entrati a Firenze e si sono fermati all’Arno. In San Frediano suonano le campane e la gente è tutta per la strada esultante. Noi non ne possiamo più, la gente non ha pane da tre giorni, non ha acqua, non ha verdura. Di che cosa si deve vivere? In casa si vive tumultuosamente, continuamente alla finestra per vedere le pattuglie tedesche o per studiare le cannonate che passano fischiando sulla nostra testa. È la quarta notte che dormo per terra, sono stanca e disperata. Penso che forse non avrò il coraggio di andare a vedere quello che è successo nel centro. È una vita molto triste questa. Guardo il cielo e cerco di dimenticarmi di tutto: ma è ormai impossibile.” – Anna Ninci, 6 agosto 1944
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Anna Ninci Meucci(25 marzo 1920 – 17 luglio 2009), insegnante di Economia, è stata una delle animatrici culturali più attive nella Firenze del secondo Dopoguerra. Sposata al magistrato Gian Paolo Meucci, uno dei fondatori del diritto minorile in Italia, il suo salotto è stato centro di incontri e di iniziative che hanno coinvolto i migliori esponenti del mondo culturale. Di questa sua attività ha lasciato una minuziosa documentazione in decine di diari che sono allo studio degli esperti di Arcton (Archivi dei Cristiani Toscani del Novecento).
Della raccolta sono già stati pubblicati gli anni 1973 e 1986. Nel 1944 ha scritto il suo primo diario su un quaderno scolastico nero, nel quale racconta le sue vicende intime e familiari e riporta le riflessioni di una ragazza di 24 anni.
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Anna Ninci Meucci(25 marzo 1920 – 17 luglio 2009), insegnante di Economia, è stata una delle animatrici culturali più attive nella Firenze del secondo Dopoguerra. Sposata al magistrato Gian Paolo Meucci, uno dei fondatori del diritto minorile in Italia, il suo salotto è stato centro di incontri e di iniziative che hanno coinvolto i migliori esponenti del mondo culturale. Di questa sua attività ha lasciato una minuziosa documentazione in decine di diari che sono allo studio degli esperti di Arcton (Archivi dei Cristiani Toscani del Novecento).
Della raccolta sono già stati pubblicati gli anni 1973 e 1986. Nel 1944 ha scritto il suo primo diario su un quaderno scolastico nero, nel quale racconta le sue vicende intime e familiari e riporta le riflessioni di una ragazza di 24 anni.
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