Il dovere di uccidere: Le radici storiche del terrorismo

Chi è un terrorista? Qual è il suo mondo interiore? Cos'ha di diverso dal soldato e dal criminale? Secondo Vittorio Strada è nella Russia della seconda metà del XIX e dell'inizio del XX secolo che il terrorismo ha avuto la sua più grande affermazione: è quel terrorismo che ha suscitato in intellettuali come Dostoevskij, Nietzsche e Camus riflessioni morali, religiose e politiche che sono ancora di grande attualità.
Percorrere la vicenda del terrorismo russo attraverso i suoi protagonisti e le sue vicende più drammatiche può aiutare a leggere e ad analizzare il terrorismo dei nostri tempi, a capirne le origini e a immaginare delle soluzioni.

«Coloro che si votarono alla morte gettando bombe rudimentali contro lo zar e i suoi ministri hanno anticipato i terroristi suicidi che usano ordigni ben più sofisticati contro le folle occidentali in un conflitto che è ancora più vasto di quello che dilaniò la Russia e si accompagna a un incessante movimento migratorio destinato a mutare la natura della civiltà europea».

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