La filosofia nel boudoir
- Autore
- D.A. F. De Sade
- Editore
- Edizioni Clandestine
- Pubblicazione
- 04/01/2018
- Categorie
“Ai libertini. Voluttuosi di ogni età e sesso, dedico quest’opera a voi soli: nutritevi dei suoi principi, favoriranno le vostre passioni! E le passioni, verso le quali certi freddi e piatti moralisti v’incutono terrore, sono in realtà gli unici mezzi che la natura mette a disposizione dell’uomo per raggiungere quanto essa si attende da lui. Obbedite soltanto a queste deliziose passioni! Vi condurranno senza dubbio alla felicità”.
Nella cornice di un boudoir aristocratico, la quindicenne Eugénie viene iniziata ai segreti della vita libertina da quattro licenziosi personaggi: Madame De Saint-Ange, suo fratello, il cavaliere di Mirval, l’amico Dolmancé e il giardiniere Augustin.
Sollecitata dai quattro, Eugénie si abbandona a un perverso gioco di seduzioni fisiche e intellettuali, che la portano alla scoperta della ‘verità’ sulla condizione dell’uomo e alla liberazione dai vincoli di una morale repressiva.
In quello che appare come il manifesto più compiuto ed estremo del pensiero di De Sade, vizio e crudeltà sono esaltati come forme di energia vitale proprie di una natura libera dai lacci imposti dalla civiltà.
D.A.F De Sade (1740 – 1814) fu uno scrittore e filosofo francese, dal cui nome trae origine il termine sadismo. Ha pubblicato Justine o le disavventure della virtù (1791), Lamarchesa di Gange(1813), Le 120 giornate di Sodoma (1904).
Nella cornice di un boudoir aristocratico, la quindicenne Eugénie viene iniziata ai segreti della vita libertina da quattro licenziosi personaggi: Madame De Saint-Ange, suo fratello, il cavaliere di Mirval, l’amico Dolmancé e il giardiniere Augustin.
Sollecitata dai quattro, Eugénie si abbandona a un perverso gioco di seduzioni fisiche e intellettuali, che la portano alla scoperta della ‘verità’ sulla condizione dell’uomo e alla liberazione dai vincoli di una morale repressiva.
In quello che appare come il manifesto più compiuto ed estremo del pensiero di De Sade, vizio e crudeltà sono esaltati come forme di energia vitale proprie di una natura libera dai lacci imposti dalla civiltà.
D.A.F De Sade (1740 – 1814) fu uno scrittore e filosofo francese, dal cui nome trae origine il termine sadismo. Ha pubblicato Justine o le disavventure della virtù (1791), Lamarchesa di Gange(1813), Le 120 giornate di Sodoma (1904).
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