Venne il buio: Viviamo sul confine tra luce e ombra
- Autore
- Pierluigi Selvatici
- Editore
- Pierluigi Selvatici
- Pubblicazione
- 03/03/2018
- Categorie
Il mondo degli esseri umani è definito dai confini.
Tracciamo confini dentro e fuori di noi, sulle mappe con cui rappresentiamo la terra, nelle parole che usiamo per comunicare, nelle mille stanze della nostra interiorità. Separare per noi umani significa comprendere e controllare la realtà.
Nel labirinto di confini in cui viviamo ce ne sono di speciali.
Per esempio c’è un confine tra il giorno e la notte, lo vediamo passare all’alba e al tramonto, un confine che separa due mondi, che cambia la realtà che conosciamo in un luogo di ombre, che risveglia in noi ricordi e timori, che evoca pensieri che non ci appartengono.
Questa storia racconta di un confine dimenticato che separa l’ombra dal mondo normale, separa il mondo antico dei miti da quello moderno degli uomini. Noi tutti viviamo sul confine tra la luce e il buio, un velo che scorre fuori e dentro di noi, che ci difende dai mostri dei nostri incubi, dalle brame di coloro che vennero prima dell’uomo.
Eppure talvolta questo confine si assottiglia e le ombre lo attraversano per popolare i nostri incubi. E talvolta per crearli i nostri incubi.
Elena è una dei guardiani del confine, che da millenni vegliano di giorno e soprattutto di notte affinché niente e nessuno lo varchi. Elena vede cose che non dovrebbe vedere, le vede anche prima che accadano. E una sera vede il buio venire e prendere forma in un incubo con occhi e fauci.
Se il racconto ti piace ti invito a lasciare due righe di commento in questa pagina.
Darebbe significato agli sforzi dell'autore e aiuterebbe gli altri lettori.
Il racconto è diventato l’ispirazione per un romanzo fantastico dal titolo: “Oltre il confine”.
Se vuoi essere avvertito della sua pubblicazione non esitare a contattarmi sul sito emozioniefantasia.it o a seguirmi sui social.
Puoi trovare altri miei racconti cliccando sul mio nome qui sopra, oppure inserendolo nella barra della ricerca.
Ti consiglio la lettura di “Rosso: come nascono le favole”, "Il tempo è un'illusione" e “Quell’agenda del 96” che hanno ricevuto numerosi apprezzamenti.
Sul mio sito, emozioniefantasia.it, hai la possibilità di leggere altri racconti inediti.
Infine se ti piace la fantascienza ti invito a leggere il mio ultimo romanzo: "Verso il cielo"
Un viaggio indimenticabile attraverso il mondo in declino del prossimo secolo, quando le previsioni di oggi su estinzioni e inquinamento, cambiamenti climatici e collasso ambientale diventeranno fatti.
Tracciamo confini dentro e fuori di noi, sulle mappe con cui rappresentiamo la terra, nelle parole che usiamo per comunicare, nelle mille stanze della nostra interiorità. Separare per noi umani significa comprendere e controllare la realtà.
Nel labirinto di confini in cui viviamo ce ne sono di speciali.
Per esempio c’è un confine tra il giorno e la notte, lo vediamo passare all’alba e al tramonto, un confine che separa due mondi, che cambia la realtà che conosciamo in un luogo di ombre, che risveglia in noi ricordi e timori, che evoca pensieri che non ci appartengono.
Questa storia racconta di un confine dimenticato che separa l’ombra dal mondo normale, separa il mondo antico dei miti da quello moderno degli uomini. Noi tutti viviamo sul confine tra la luce e il buio, un velo che scorre fuori e dentro di noi, che ci difende dai mostri dei nostri incubi, dalle brame di coloro che vennero prima dell’uomo.
Eppure talvolta questo confine si assottiglia e le ombre lo attraversano per popolare i nostri incubi. E talvolta per crearli i nostri incubi.
Elena è una dei guardiani del confine, che da millenni vegliano di giorno e soprattutto di notte affinché niente e nessuno lo varchi. Elena vede cose che non dovrebbe vedere, le vede anche prima che accadano. E una sera vede il buio venire e prendere forma in un incubo con occhi e fauci.
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