Non ti scordar di me

Il libro si occupa di 15 musicisti di prima grandezza che i potenti della Terra si vantavano di frequentare, che nel Settecento e nell’Ottocento entusiasmavano gli aristocratici, i borghesi e i popolani dell’Occidente. Questi colossi oggi sono vittime del perfido oblio ? L’autore affronta l’interrogativo e confessa che il suo proposito è quello di farli conoscere ai non addetti ai lavori con la sottesa speranza di ingrossare così le fila dei pochi che ascoltano ancora la loro musica. Tenuto conto che ai millennials, per disposizione di legge, l’ascolto di musica antecendente il 1995 è inibita, e che per i nati negli anni dal 1960 al 1999 è consentito solo con certificazione medica, rimangono tra i seducibili gli arrembati, i sedentari privi di cellulari di ultima generazione, gli sfaccendati riottosi, gli schizzinosi e gli esodati dalla Fornero. L’autore garantisce ai neofiti di risulta che il beneficio che potranno trarre dalla musica dei semidimenticati è stupefacente.

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