Libro Café
Harvest: Original Guitar Compositions
Twelve original compositions for Classical Guitar. The book contains the original scores plus many photos and detailed explanation about the music.
Italian:
Questo volume è una “raccolta” di brani musicali nati e sviluppati nel corso di molti anni. Il titolo “Harvest” indica l’atto del raccogliere, di mietere ciò che si è seminato e coltivato. Spero che questi brani possano essere di qualche compagnia e diletto per chi vorrà suonarli.
Scrivere per chitarra è per me una pratica meditativa, in cui entro in una dimensione a-temporale, in un piccolo ecosistema costituito da tavolino, matita, gomma, temperamatite, fogli pentagrammati e dalla mia prima ed ancora fedele chitarra, da decenni fuori produzione. Avevo quattordici anni quando ci siamo incontrati. Ora ha la tavola armonica consumata da quarant’anni di utilizzo nei contesti climatici e logistici più impropri, quindi è piena di ammaccature, graffi ed abrasioni che considero come le amabili rughe di una fedele compagna. È vero, ammaccature crepe ed abrasioni le ho procurate io, ma lei mi ha spezzato cento volte le unghie, procurato una tendinite al mignolo, e spesso fatto litigare con la fidanzata. E allora siamo alla pari, amen! È accanto a me mentre scrivo questa piccola introduzione. Come sempre.
La mia chitarra ha conosciuto e dialogato con la mia mamma il mio papà quando erano molto più giovani di quanto lo sia io ora, e con mia nonna, i miei amici, mia moglie e i miei figli, il coro della chiesa e i miei piccoli alunni di chitarra; mi ha seguito ovunque sia andato per lavoro studio o vacanza, nella casa in America, nel monolocale all’università, sui palchi di piazze e teatri di mezza Italia, in innumerevoli alberghi e spiagge e sale prova. Con lei ho conosciuto tanti musicisti, ho suonato Bach e Pink Floyd, country e tarantelle, ed è stata accanto a me nei lunghi anni di studio giovanili con Mario Quattrocchi, fino alle lezioni più recenti con Paolo Lambiase e Franco Morone. Soprattutto mi ha accompagnato nella composizione di tutti i brani che ho qui riunito.
Dedico quindi questa raccolta a lei e a tutte le belle persone che mi ha permesso di incontrare. E sono tante.
Emilio Di Donato
Italian:
Questo volume è una “raccolta” di brani musicali nati e sviluppati nel corso di molti anni. Il titolo “Harvest” indica l’atto del raccogliere, di mietere ciò che si è seminato e coltivato. Spero che questi brani possano essere di qualche compagnia e diletto per chi vorrà suonarli.
Scrivere per chitarra è per me una pratica meditativa, in cui entro in una dimensione a-temporale, in un piccolo ecosistema costituito da tavolino, matita, gomma, temperamatite, fogli pentagrammati e dalla mia prima ed ancora fedele chitarra, da decenni fuori produzione. Avevo quattordici anni quando ci siamo incontrati. Ora ha la tavola armonica consumata da quarant’anni di utilizzo nei contesti climatici e logistici più impropri, quindi è piena di ammaccature, graffi ed abrasioni che considero come le amabili rughe di una fedele compagna. È vero, ammaccature crepe ed abrasioni le ho procurate io, ma lei mi ha spezzato cento volte le unghie, procurato una tendinite al mignolo, e spesso fatto litigare con la fidanzata. E allora siamo alla pari, amen! È accanto a me mentre scrivo questa piccola introduzione. Come sempre.
La mia chitarra ha conosciuto e dialogato con la mia mamma il mio papà quando erano molto più giovani di quanto lo sia io ora, e con mia nonna, i miei amici, mia moglie e i miei figli, il coro della chiesa e i miei piccoli alunni di chitarra; mi ha seguito ovunque sia andato per lavoro studio o vacanza, nella casa in America, nel monolocale all’università, sui palchi di piazze e teatri di mezza Italia, in innumerevoli alberghi e spiagge e sale prova. Con lei ho conosciuto tanti musicisti, ho suonato Bach e Pink Floyd, country e tarantelle, ed è stata accanto a me nei lunghi anni di studio giovanili con Mario Quattrocchi, fino alle lezioni più recenti con Paolo Lambiase e Franco Morone. Soprattutto mi ha accompagnato nella composizione di tutti i brani che ho qui riunito.
Dedico quindi questa raccolta a lei e a tutte le belle persone che mi ha permesso di incontrare. E sono tante.
Emilio Di Donato
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