Non me lo chiedete più: #childfree La libertà di non volere figli e non sentirsi in colpa
- Autore
- Michela Andreozzi
- Editore
- HarperCollins Italia
- Pubblicazione
- 07/06/2018
- Categorie
Ho quarant’anni e spicci e non ho figli. Non li ho, e non ne voglio.
Sono una childfree, cioè senza figli, che è diverso da childless, priva di figli.
Una scelta versus una casualità.
C'è stato un tempo in cui ero convinta che la mia vita avrebbe avuto senso solo quando avrei avuto dei figli.
O almeno ero convinta di crederlo...
Venivo circondata, o meglio, assediata senza via di scampo, dalle gravidanze di sorelle, cugine, cognate, nipoti, amiche, amiche delle amiche. Se non hai in figlio, nella tua vita di donna, cos'hai?
Be’, avevo un lavoro, anzi, una carriera, un guardaroba, un marito, delle belle tette, moltissima cellulite che comunque fa simpatia.
Ma non un figlio.
Ma io lo volevo 'sto figlio?
Perché non capivo se lo volevo perché lo volevo o perché lo volevano tutte le altre.
Ma si può anche dire di no.
Anche se la pressione sociale è un vero e proprio mobbing. Sottile, fatto di giudizi, paragoni, allusioni, confronti, sfide. È possibile non avere figli, ma non ti è permesso rifiutarne l'idea.
Dire: io non ne voglio, grazie.
Eppure siamo tante, ed è arrivato il momento di farci avanti.
Quando mi capita di leggere ciò che scrive Michela, sorrido sempre di getto, ogni suo scritto è acuto e ironico, anche quando tratta argomenti che di ironico hanno ben poco. Questo libro è l’essenza di Michela.
Sabrina Ferilli
Sono una childfree, cioè senza figli, che è diverso da childless, priva di figli.
Una scelta versus una casualità.
C'è stato un tempo in cui ero convinta che la mia vita avrebbe avuto senso solo quando avrei avuto dei figli.
O almeno ero convinta di crederlo...
Venivo circondata, o meglio, assediata senza via di scampo, dalle gravidanze di sorelle, cugine, cognate, nipoti, amiche, amiche delle amiche. Se non hai in figlio, nella tua vita di donna, cos'hai?
Be’, avevo un lavoro, anzi, una carriera, un guardaroba, un marito, delle belle tette, moltissima cellulite che comunque fa simpatia.
Ma non un figlio.
Ma io lo volevo 'sto figlio?
Perché non capivo se lo volevo perché lo volevo o perché lo volevano tutte le altre.
Ma si può anche dire di no.
Anche se la pressione sociale è un vero e proprio mobbing. Sottile, fatto di giudizi, paragoni, allusioni, confronti, sfide. È possibile non avere figli, ma non ti è permesso rifiutarne l'idea.
Dire: io non ne voglio, grazie.
Eppure siamo tante, ed è arrivato il momento di farci avanti.
Quando mi capita di leggere ciò che scrive Michela, sorrido sempre di getto, ogni suo scritto è acuto e ironico, anche quando tratta argomenti che di ironico hanno ben poco. Questo libro è l’essenza di Michela.
Sabrina Ferilli
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