Il respiro delle montagne: Dieci cime leggendarie, un racconto dell'Italia d'alta quota
- Autore
- Paolo Paci
- Editore
- SPERLING & KUPFER
- Pubblicazione
- 26/04/2016
- Valutazione
- 1
È un'avventura, umana più che sportiva, alla scoperta di dieci cime, sulle tracce dei personaggi che tra quelle rocce, su quei sentieri e su quei ghiacciai hanno vissuto, scalato, lavorato, pregato, cacciato, trovato rifugio e, in alcuni casi, sono morti.
Uomini diversi – santi e briganti, re e soldati, cartografi e partigiani – che hanno dato un senso alle montagne, colmandole di umanità.
San Francesco popola il Subasio di luoghi dello spirito e un ingegnere rinascimentale, conquistando il Gran Sasso, registra la prima cronaca di un'ascensione.
Vittorio Emanuele II trasforma il Gran Paradiso in un'immensa riserva di caccia negli stessi anni in cui i banditi di Carmine Crocco colonizzano il Vulture, nascondendosi in grotte e foreste.
Sul Montasio Julius Kugy, il botanico-musicista cantore delle Alpi Giulie, apre grandi vie di salita e Willy Jervis, giovane ingegnere valdese, scrive la storia partigiana tra le cime della Val Pellice.
Camminando con l'autore verso le vette, tra valli e ghiacciai, cascate e laghi – di cui l'inserto fotografico mostra la peculiare bellezza – ci si addentra in un paesaggio naturale e umano variegato e affascinante.
In un racconto che, attraverso le storie di ieri e di oggi, riporta alla luce i segreti custoditi dalle montagne.
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Recensioni e articoli
Il respiro delle montagne — Mangialibri
Giustino Fortunato ha una precisa idea degli squilibri dell’Italia post-unitaria. Addebita ai nuovi padroni la responsabilità storica di aver trasferito tutte le risorse al Nord e di aver depredato il Sud, non offrendo alla sua povera gente alcuna speranza di riscatto, ma solo imponendo tasse, confische, servizio militare, miseria. Giudica l’iniquo sviluppo italiano come “uno Leggi tutta la recensione
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