Less

Problema: sei uno scrittore fallito sulla soglia dei cinquant’anni. Il tuo ex fidanzato, cui sei stato legato per nove anni, sta per sposare un altro. Non puoi andare al suo matrimonio, sarebbe troppo strano, e non puoi rifiutare, sembrerebbe una sconfitta. Sulla tua scrivania intanto languono una serie di improbabili inviti da festival ed editori di tutto il mondo.
Domanda: come puoi risolvere entrambi i problemi? Soluzione: accetti tutti gli inviti, se sei Arthur Less.
Inizia così una specie di folle e fantasioso giro del mondo in 80 giorni che porterà Less in Messico, Francia, Germania, Italia, Marocco, India e Giappone, riuscendo a frapporre migliaia di chilometri tra lui e i problemi che si rifiuta di affrontare. Cosa potrebbe andare storto? Tanto per cominciare, Arthur rischierà di innamorarsi a Parigi e di morire a Berlino, sfuggirà per un pelo a una tempesta di sabbia in Marocco e arriverà in Giappone troppo tardi per la fioritura dei ciliegi. In un giorno e in un luogo imprecisati, Less compirà i fatidici cinquant’anni: questa seconda fase della vita gli arriverà addosso come un missile, trascinando con sé il suo primo amore e anche l’ultimo.

Dall’autore di Le confessioni di Max Tivoli e Storia di un matrimonio, una commedia romantica, una satira sul tipico occidentale all’estero, una riflessione sul tempo e sul cuore dell’uomo.

Segnala o richiedi rimozione

Condividi questo libro

Recensioni e articoli

Aggiungi una recensione

Aggiungi un articolo

Mangialibri

LessMangialibri

Arthur Less è uno scrittore sulla soglia dei cinquant’anni. Alle spalle ha pochi successi letterari, romanzi di scarsa notorietà che faticano tra gli scaffali delle librerie. E il futuro sembra pure più grigio. Il suo nuovo libro, il cui manoscritto giace da mesi nel cassetto dell’editore, forse non andrà mai in pubblicazione. Ha una carriera incerta e traballante, ironico, Leggi tutta la recensione

Registrati o Accedi per commentare.

Altri libri di Andrew Sean Greer

Le vite impossibili di Greta Wells (I grandi tascabili)

Le vite impossibili di Greta Wells (I grandi tascabili) di Andrew Sean Greer Bompiani

1985. Dopo la morte del suo amato fratello gemello Felix, e la fine della lunga relazione con il compagno Nathan, Greta Wells decide di iniziare un trattamento psichiatrico. Ma la cura ha effetti collaterali inattesi, e Greta si ritrova trasportata nelle vite che avrebbe potuto vivere se fosse nata in epoche diverse. Nel 1918, in cui Greta è un’adultera bohémienne; e nel 1941, dove Greta si ...

Le confessioni di Max Tivoli (Gli Adelphi)

Le confessioni di Max Tivoli (Gli Adelphi) di Andrew Sean Greer Adelphi

Max Tivoli nasce nel 1871 a settant’anni, quindi sa che morirà nel 1941 – e ha sempre sotto gli occhi la fatidica scadenza, incisa su una catenella d’oro. Siamo di fronte a un personaggio quanto meno insolito, e indimenticabile – una volta tanto questi attributi vanno presi alla lettera –, come è indimenticabile la sua voce, che rapisce fin dalle prime parole di queste "Confessioni". Chi è, o ...

La storia di un matrimonio (Gli Adelphi)

La storia di un matrimonio (Gli Adelphi) di Andrew Sean Greer Adelphi

«Crediamo tutti di conoscere le persone che amiamo»: così Pearlie Cook comincia a raccontarci gli incredibili sei mesi che sono stati, per il suo matrimonio, una sorta di inesorabile lastra ai raggi X. Siamo nel 1953, in un quartiere appartato e nebbioso di ex militari ai margini di San Francisco, e tutto nella vita dei Cook parla ancora della guerra: la salute cagionevole di Holland, i ricordi...

Less: Winner of the Pulitzer Prize for Fiction 2018 (English Edition)

Less: Winner of the Pulitzer Prize for Fiction 2018 (English Edition) 1 di Andrew Sean Greer Abacus

WINNER OF THE PULITZER PRIZE FOR FICTION 2018 ' You will sob little tears of joy ' Nell Zink ' I recommend it with my whole heart ' Ann Patchett ' I adore this book ' Armistead Maupin ' Marvellously, endearingly, unexpectedly funny ' Gary Shteyngart ' Bedazzling, bewitching and be-wonderful ' New York Times Book Review ' A fast and rocketing read . . . a wonderful, wonderful ...