Rosso Per Smettere

È andata da lui quella notte. Non aveva nemmeno preso in considerazione la possibilità, quando alla fine era collassato nella sua branda consumata dal giorno. Si arrampicò su di lui mentre i suoi occhi si aprivano sulla sua forma sfocata che si stagliava contro il bagliore delle luci del diluvio all'esterno.

"Ti dispiace se mi inserisco?" disse lei, lasciando cadere la sua faccia vicino a quella di lui e sorridendo. Odorava di dentifricio e sapone. Lo baciò prima che lui potesse rispondere, ma era abbastanza familiare con quella passione disperata che può unire solo due persone che si ritrovano alla fine del mondo insieme. Era un vecchio amico del suo tempo in Afghanistan, dove lo stesso bisogno di compagnia di artigli aveva formato tante relazioni sfortunate in quei momenti intensi. Ma mentre portava le dita tra i suoi folti capelli, sentì qualcos'altro.

Si raddrizzò su di lui, nuda sotto la maglietta oversize che indossava. Le sue mani trovarono il cinturino e scivolò sotto l'elastico prima che lui avesse il tempo di reagire. La sua mano volò verso la sua proprio mentre le sue dita si arricciavano attorno alla sua erezione, afferrando il suo polso incredibilmente delicato e staccandogli il contatto. Quando si staccò dal suo bacio per la sorpresa, si portò il palmo della mano alla bocca, posando un bacio sul suo polso proprio sopra il punto in cui le sue dita la tenevano ferma.

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