Fermata Di Autobus

Uno strano individuo, un sequestro lampo che diventa una storia d'amore.

"Non devi fare nulla", le disse Fabrizio. "Ti lascerò andare quando sarò pronto a lasciarti andare."

Aurora sbuffò alla risposta criptica. "E 'questo quello che fai per il tuo divertimento, Fabrizio? Incatenamenti di persone ignare alle pensiline degli autobus per poter giocare a piccoli giochi malati con loro?"

Il respiro di Fabrizio lo lasciò con un'altra risata mentre sollevava il dito indice e lo sfregava contro la parte inferiore della bocca. "Questa è in realtà la prima volta per me", ha ammesso.

Il suo labbro si arricciò con disprezzo alle sue parole. "Bene, grazie per avermi inclusa in questa corsa di prova, è bello sapere che sto contribuendo alle tue capacità come futuro serial killer".

La sua fronte si aggrottò mentre la guardava. "Sai, Aurora, hai davvero una bella bocca su quel tuo viso, sono un po' stupito che questo tuo ex fidanzato sia così ansioso di rimetterti in sella."

Alzando il cellulare, lo cacciò in mano mentre sorrideva.

La bocca di Aurora si aprì mentre lo guardava. "Come l'hai avuto?" lei respirava affannosamente, ora.

La risposta divenne ovvia dopo un momento. L'aveva tirato fuori dalla tasca quando si era chinato per sussurrarle parole da maniaco nel suo orecchio. Non si era nemmeno accorta che lo stesse facendo.

"Restituiscilo," chiese.

Il sorriso di Fabrizio divenne beffardo mentre rispondeva. "Vieni a prenderlo."

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