Il Profumo
- Autore
- Cassandra Goren
- Pubblicazione
- 20/07/2018
- Categorie
Scrutando lo spazio ristretto pensavo di poterlo raggiungere solo se mi fossi davvero allungata. Finii per alzarmi in piedi su un piede solo, mentre l'altro piede ondeggiava nell'aria, mentre allungavo il braccio verso il basso, agitandomi e cercando di afferrarla. Niente da fare.
Ho cambiato le mie tattiche un po'. Ora stavo in piedi sull'altro piede, il mio piede originale ora ondeggiava nell'aria, mentre il mio viso era incastrato nella fessura tra la scrivania e il muro in modo da poter vedere quella cartella malefica che era ancora fuori dalla mia portata. Nessun progresso. Ho afferrato un righello e ho iniziato a tirare la cartella verso la parte anteriore della scrivania.
Mentre lo stavo facendo, non mi era mai passato per la testa che aspetto avrebbe avuto la situazione a chiunque fosse entrato. Il capo non doveva arrivare e non c'erano appuntamenti e quindi non mi aspettavo nessuno.
Di sicuro non mi aspettavo una voce profonda che iniziasse a parlare con me.
"Bel profumo che hai," disse questa voce. "Rose con un pizzico di qualcos'altro. Mi piace."
Ora, la mia reazione normale a questo sarebbe stata di gridare "Wow" o qualcosa di simile e raddrizzarmi in fretta. Non è vero? Bene, questa volta non l'ho fatto. Oh, ho certamente gridato, "Wow", o qualcosa del genere ma è andata diversamente. Quello che ho fatto è stato poi aggiungere "Che cazzo…?" a quello che ho urlato.
La ragione di questa seconda esclamazione era duplice. La prima è che c'era una mano sulla mia schiena che mi teneva schiacciata dove stavo. La seconda era perché c'era un'altra mano che prendeva le mie mutandine ad altezza dell'inguine e le trascinava di lato.
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