Libro Café
Prove Di Sottomissione
Carolina gli sorrise, cercando di rassicurarlo e motivarlo. Rovinerebbe le cose se lei lo spingesse avanti, perché doveva essere lui a comandare.
"Non camminare troppo in fretta", gli ricordò. Carolina si morse la lingua, per ricordarsi di non tormentarlo.
Dare le sue istruzioni al suo cosiddetto "padrone" ha rovinato l'atmosfera. Si guardò intorno alla piccola folla della prima serata. Alcuni di loro erano vestiti in abiti bizzarri. Era stata piuttosto prudente, stava indossando un paio di pantaloncini corti con un top. I suoi seni erano naturali e grandi, ma non enormi. Una grossa manciata di tette, a Stefano piaceva scherzare.
Quello che non gli piaceva erano gli altri ragazzi che la toccavano. Quindi indossava un collare rosso, il che significava che gli altri potevano guardare, ma non toccare. Al momento era abbastanza gratificante per Carolina.
Mentre camminava verso il bar, dovette strisciare. I suoi seni continuavano ad oscillare dalla cima sciolta. Carolina non ci aveva pensato quando si cambiava. Se lei gli avesse detto di smettere, avrebbe portato l'attenzione su di loro oscillando liberamente, oltre a rovinare il ruolo di sottomessa. Tenne la testa bassa sperando che nessuno se ne fosse accorto.
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