Rodi. La regina del Mediterraneo e la Wall Street della sua epoca: Dal 411 avanti Cristo al 44 dopo Cristo... Lo splendore di una Repubblica Marinara, 1500 anni prima di Venezia
- Autore
- Roberto Timo
- Pubblicazione
- 30/08/2018
- Categorie
Rodi ha contribuito in maniera decisiva al progresso dell’umanità. L’isola, oggi prevalentemente una meta turistica, fu per quattro secoli e mezzo capitale mondiale del commercio e della finanza nonchè dimora di personaggi illustri.
Il Mediterraneo Orientale - Mesopotamia, Egitto, Siria, Grecia, Anatolia, Italia meridionale – era l’area piu’ evoluta e popolata al mondo nei secoli che precedettero l’Impero Romano. Rodi ne è il centro geografico.
Più che un “libro di storia”, questo vuole essere un “agile racconto” di come Rodi riuscì quasi a monopolizzare il commercio del grano, la principale materia prima del mondo antico. Il commercio ha bisogno di strumenti finanziari e di una flotta: Rodi fu la “Wall Street” del suo tempo ed ebbe i cantieri navali, principale industria dell’epoca, più tecnologicamente avanzati al mondo. Tutto ciò portò ricchezza, e la ricchezza attrasse talenti: artisti, studiosi e scienziati, che fecero di Rodi una città cosmopolita e creativa.
Leggere sarà una cavalcata attraverso un’avventura affascinante: di come Rodi fu progettata come “città ideale”, delle sue mura inespugnate, dei suoi porti utilizzabili qualunque fosse la direzione del vento, della potenza della sua flotta militare, della sua capacità diplomatica, di come a Rodi nacquero l’assicurazione e il diritto di navigazione, del suo riuscito modello di coesione sociale. E poi anche di opere d’arte, di filosofi, di saggi, di atleti, del Colosso…
Questo libro porta a capire che non a caso la Nike di Samotracia fu scolpita a Rodi e molti romani importanti, Cicerone ad esempio, vennero a Rodi per conseguire il loro “master post-laurea”.
Il Mediterraneo Orientale - Mesopotamia, Egitto, Siria, Grecia, Anatolia, Italia meridionale – era l’area piu’ evoluta e popolata al mondo nei secoli che precedettero l’Impero Romano. Rodi ne è il centro geografico.
Più che un “libro di storia”, questo vuole essere un “agile racconto” di come Rodi riuscì quasi a monopolizzare il commercio del grano, la principale materia prima del mondo antico. Il commercio ha bisogno di strumenti finanziari e di una flotta: Rodi fu la “Wall Street” del suo tempo ed ebbe i cantieri navali, principale industria dell’epoca, più tecnologicamente avanzati al mondo. Tutto ciò portò ricchezza, e la ricchezza attrasse talenti: artisti, studiosi e scienziati, che fecero di Rodi una città cosmopolita e creativa.
Leggere sarà una cavalcata attraverso un’avventura affascinante: di come Rodi fu progettata come “città ideale”, delle sue mura inespugnate, dei suoi porti utilizzabili qualunque fosse la direzione del vento, della potenza della sua flotta militare, della sua capacità diplomatica, di come a Rodi nacquero l’assicurazione e il diritto di navigazione, del suo riuscito modello di coesione sociale. E poi anche di opere d’arte, di filosofi, di saggi, di atleti, del Colosso…
Questo libro porta a capire che non a caso la Nike di Samotracia fu scolpita a Rodi e molti romani importanti, Cicerone ad esempio, vennero a Rodi per conseguire il loro “master post-laurea”.
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