Uno, due, tre e… quattro

Perché nascono queste pagine? La vita ti sorprende, la vita ti trascina, la vita insiste, la vita esiste.
“Per quanto assurda e complessa ci sembri, la vita è perfetta”, canta così, in questi mesi, la grande artista Fiorella Mannoia. Mio figlio Simone stornella con entusiasmo queste parole e io ne apprezzo il significato.
Scrivere è stato uno sfogo, scrivere è stata la mia terapia a elaborare un lutto. Il più tremendo. Scrivere è stata un’esigenza per far conoscere al mondo il dolore di due genitori, di un fratello, la ricerca scientifica e la morte incomprensibile di un figlio.
 

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