Sketch Workshop 1: A collection of 332 anatomical drawings.
- Autore
- Angelo Carmelo Montana
- Pubblicazione
- 02/01/2019
- Categorie
E' una raccolta di 332 disegni realizzati durante le fasi di ricerca per documentarmi prima della realizzazione dei miei racconti. Questa è la versione proposta, per chi già abitualmente disegna, o per chi necessita, per svariati motivi, di trovare rapidamente spunti per correggere l'impostazione generale della figura umana, durante il processo creativo.
Non si pone come manuale anatomico, non lo è!
Non troverete lo scheletro, o le proporzioni per disegnare la figura umana, ci sono edizioni e manuali più specifici su questo argomento.
Quando devo realizzare un racconto a fumetti ho l’abitudine di documentarmi per mezzo di fotografie, e riferimenti vari.
Questo mi permette di ottenere risultati che più si avvicinano al mio obbiettivo, che il più delle volte, è uno stile realistico.
Naturalmente dipende sempre dal progetto iniziale. A volte un risultato troppo realistico può tradursi in un lavoro che probabilmente coprirà solo una specifica area di interesse, in particolare modo, la fascia di età over 40.
Probabilmente chi si è iscritto ad un corso di fumetto, si sarà sentito dire che è opportuno non usare fotografie o riferimenti vari, durante la fase creativa, ma che aldilà dello studio anatomico, che comunque è indispensabile per una corretta padronanza del disegno, sia meglio costruire la figura da zero, secondo quanto appreso durante il periodo trascorso a scuola.
Ovviamente è improbabile che un disegnatore riesca a disegnare una 9mm in mano a una persona, se non ha mai visto come andrebbe impugnata, se non grazie ad un buon riferimento fotografico o cinematografico.
E questo non è un punto di vista!
Quando ci troviamo di fronte a un disegnatore che dal nulla ritrae figure e oggetti senza riferimenti visivi al seguito, è perché ha acquisito nel tempo, tramite l’osservazione e la pratica, gli strumenti necessari per realizzare disegni efficaci e compiuti.
Ma questi sono veterani.
Ci vuole pazienza e costanza, requisiti che oggi si vedono sempre meno, a causa del ritmo frenetico, e dalla voglia di arrivare subito senza sforzi. E’ vero anche che le opportunità di lavoro qui in Italia sono scarse. All’estero è più facile trovare ingaggi, come ad esempio negli Stati Uniti. Per il semplice fatto che il numero di case editrici è decisamente superiore. La nota dolente forse è che negli Stati Uniti i contratti sono a termine. Potresti tranquillamente lavorare su un numero, per un mese, e poi rimanere fermo per altrettanti. E’ il caso di sottolineare che di solito, vengono realizzate mensilmente, dalle 20 alle 24 tavole in tutto, salvo casi specifici. Naturalmente grazie a Internet non è necessario trasferirsi all’estero. Non avrebbe senso. Qui in italia solo una casa editrice come la Bonelli è in grado di garantire compensi adeguati all’incarico svolto. Ma anche qui le cose stanno cambiando. Del resto la DC fa cassa con Batman e Superman, la Marvel con Spiderman e X-Man. La Bonelli con Tex...
E’ improbabile però che un ragazzo di 14 anni si metta a leggere Tex! A meno che non gli venga rifilato, concedetemi il termine, dal padre. Mentre sicuramente appassionerà un quarantenne!
Cavalca Cowboy!! Si ma per quanto ancora?
Mi sono concesso questa parentesi perché spesso in fiera, le poche che frequento come operatore mi viene chiesto un parere su questo o quel disegnatore che lavora presso la Bonelli, piuttosto che discutere su qualche autore statunitense. Dunque non mi resta che augurarmi che possiate trovare del materiale utile, all’interno di questo volume che possa in qualche modo, aiutarvi a risolvere rapidamente, o perché no, a suggerirvi la soluzione che più si avvicina alle vostre necessità.
Angelo C. Montana
Non si pone come manuale anatomico, non lo è!
Non troverete lo scheletro, o le proporzioni per disegnare la figura umana, ci sono edizioni e manuali più specifici su questo argomento.
Quando devo realizzare un racconto a fumetti ho l’abitudine di documentarmi per mezzo di fotografie, e riferimenti vari.
Questo mi permette di ottenere risultati che più si avvicinano al mio obbiettivo, che il più delle volte, è uno stile realistico.
Naturalmente dipende sempre dal progetto iniziale. A volte un risultato troppo realistico può tradursi in un lavoro che probabilmente coprirà solo una specifica area di interesse, in particolare modo, la fascia di età over 40.
Probabilmente chi si è iscritto ad un corso di fumetto, si sarà sentito dire che è opportuno non usare fotografie o riferimenti vari, durante la fase creativa, ma che aldilà dello studio anatomico, che comunque è indispensabile per una corretta padronanza del disegno, sia meglio costruire la figura da zero, secondo quanto appreso durante il periodo trascorso a scuola.
Ovviamente è improbabile che un disegnatore riesca a disegnare una 9mm in mano a una persona, se non ha mai visto come andrebbe impugnata, se non grazie ad un buon riferimento fotografico o cinematografico.
E questo non è un punto di vista!
Quando ci troviamo di fronte a un disegnatore che dal nulla ritrae figure e oggetti senza riferimenti visivi al seguito, è perché ha acquisito nel tempo, tramite l’osservazione e la pratica, gli strumenti necessari per realizzare disegni efficaci e compiuti.
Ma questi sono veterani.
Ci vuole pazienza e costanza, requisiti che oggi si vedono sempre meno, a causa del ritmo frenetico, e dalla voglia di arrivare subito senza sforzi. E’ vero anche che le opportunità di lavoro qui in Italia sono scarse. All’estero è più facile trovare ingaggi, come ad esempio negli Stati Uniti. Per il semplice fatto che il numero di case editrici è decisamente superiore. La nota dolente forse è che negli Stati Uniti i contratti sono a termine. Potresti tranquillamente lavorare su un numero, per un mese, e poi rimanere fermo per altrettanti. E’ il caso di sottolineare che di solito, vengono realizzate mensilmente, dalle 20 alle 24 tavole in tutto, salvo casi specifici. Naturalmente grazie a Internet non è necessario trasferirsi all’estero. Non avrebbe senso. Qui in italia solo una casa editrice come la Bonelli è in grado di garantire compensi adeguati all’incarico svolto. Ma anche qui le cose stanno cambiando. Del resto la DC fa cassa con Batman e Superman, la Marvel con Spiderman e X-Man. La Bonelli con Tex...
E’ improbabile però che un ragazzo di 14 anni si metta a leggere Tex! A meno che non gli venga rifilato, concedetemi il termine, dal padre. Mentre sicuramente appassionerà un quarantenne!
Cavalca Cowboy!! Si ma per quanto ancora?
Mi sono concesso questa parentesi perché spesso in fiera, le poche che frequento come operatore mi viene chiesto un parere su questo o quel disegnatore che lavora presso la Bonelli, piuttosto che discutere su qualche autore statunitense. Dunque non mi resta che augurarmi che possiate trovare del materiale utile, all’interno di questo volume che possa in qualche modo, aiutarvi a risolvere rapidamente, o perché no, a suggerirvi la soluzione che più si avvicina alle vostre necessità.
Angelo C. Montana
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