Il mistero della Croce di Pauciuri: Sulle tracce dell'abate Ursus, dell'Ordine di Sion e dei templari in Calabria
- Autore
- Giovanni Cristofalo
- Editore
- Editions Dedicaces
- Pubblicazione
- 07/02/2019
- Categorie
« Questo lavoro, che è il risultato di una attenta ricerca condotta prima di tutto sul territorio vuole essere un punto di partenza e non di arrivo, è l’estrapolazione di un articolo giornalistico scritto da me molti anni fa sulla pagina culturale di un periodico locale. Oggi ristampato a colori su carta patinata tipo brochure, ha intenzionalmente una impostazione grafica molto snella e semplice che vuole offrire, nello stesso tempo, una lettura ponderata e scorrevole su personaggi e fatti storici poco conosciuti. »Il breve saggio dal titolo “Il mistero della croce di Pauciuri” è corredato da fotografie, fra le quali alcune inedite, che riguardano appunto la preziosa Croce reliquario del X° sec. prodotta in Terrasanta e ritrovata a Pauciuri di Malvito (CS) nel 1989 (a migliaia di chilometri dal suo luogo di origine) che rappresenta il tema conduttore di questo misterioso e aggrovigliato viaggio che l’autore ha compiuto a ritroso nel tempo. In questa ricerca storica vengono esposte in modo particolareggiato alcune ipotesi sul ritrovamento dell’enkolpion e sui possibili legami storici che potrebbero annodare questo prezioso reperto sacro (che custodiva nel proprio interno un pezzettino di legno della Vera Croce di Cristo) alla figura di un carismatico e oscuro monaco medievale, l’Abate Ursus, che la tradizione indica come uno dei nove monaci calabresi che diedero vita al Priorato di Sion. L’esposizione narrativa avvincente si sviluppa attraverso alcuni indizi e congetture che l’autore raccoglie direttamente sui luoghi, supportato da fonti documentarie varie sia di natura cartacei che materiali e orali.Sullo sfondo di questo singolare ritrovamento archeologico s’incasellano e prendono sorprendentemente forma, come nel gioco del puzzle, tante storie che alla fine si intrecciano le une con le altre per diventare un’unica storia che riconduce al luogo dove visse parte della sua vita e venne poi sepolto il monaco Ursus.Giovanni Cristofalo rompe, con questo breve ma interessante pamphlet che sicuramente farà molto discutere, l’impenetrabile muro di silenzio che avvolge da secoli questo misterioso personaggio, offrendo agli amanti e ai cultori di storia, con dovizia di inequivocabili particolari sia documentali che toponomastici, una rilettura attenta e scientifica del territorio preso in esame, aprendo, così, uno squarcio di luce e di verità sulle vicissitudini di colui il quale viene ritenuto uno dei principali fondatori del potente Priorato di Sion che ha ispirato a Don Brown, nel 2003, il celebre romanzo best-seller “Il codice da Vinci”.
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